Allegri , nel pre-partita con l’Olympiakos, esordisce facendo riferimento all’ultima partita disputata con il Napoli.
In quell’occasione ci sono stati dei blackout, molto utili per capire cosa si deve fare in futuro. Ci sono stati degli errori, che non devono più essere commessi.
A Napoli c’è stata una buona Juventus per i primi venti minuti, poi è stata fatta una partita prettamente difensiva. Di questo ne è conscio, è un aspetto da modificare nelle prossime partite.
La squadra era da quarto posto prima della partita con il Napoli, ora la è ugualmente. Non è una partita, seppure importante, ad avergli fatto cambiare idea.
Poi si è arrivati a parlare della formazione che scenderà in campo domani. Il tecnico livornese ha tenuto subito a precisare che Higuain sarà della partita. Lo ha visto motivato, oltre ad aver denotato una forma fisica e mentale eccellente.
I dubbi più grandi riguardano Pjanic e Buffon. Entrambi hanno denotato affaticamenti muscolari, quindi la loro presenza è in forse. Anche perché Sabato prossimo ci sarà il derby d’Italia, partita sempre molto sentita dai bianconeri. Non vuole rischiarli per quel match, se non fossero presenti sarebbe un problema non da poco.
L’assenza di Chiellini dietro, porterà a nuove scelte del mister, soprattutto tra Rugani e De Sciglio. Per lui, stare a tre o a quattro dietro non ha molta importanza, un’assenza importante come quella di Pjanic non cambia la sostanza. A Napoli, ha tenuto a sottolineare come la presenza di Douglas Costa e Matuidi ha permesso di essere a quattro in fase difensiva.
Infine, una sua ultima dichiarazione la spende per Dybala, giocatore importante per la Juventus, che ha bisogno di pretendere di più da se stesso, per le qualità che possiede.
Domani partita fondamentale, da dentro o fuori. Possibilità di recupero non ce ne saranno più. Basta ricordare cosa è successo due anni fa con il Siviglia. Olympiakos ci terrà a concludere bene la sua avventura in Champions. In campionato, invece, il discorso è differente. Quest’anno è più equilibrato e non si deciderà nulla fino a Marzo, a meno che una squadra non perda sette partite di fila.
Bisogna fare gol, anche se la sua squadra ne ha fatti pochi in Champions, per poter vincere.
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