E’ stato un Martin Luther King Day ricco di spunti per la NBA. Riflettori puntati, ovviamente, sul match più importante tra gli undici in programma, quello della Quicken Loans Arena tra Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors. L’ennesimo faccia a faccia tra le due squadre protagoniste delle ultime tre NBA Finals si è risolto ancora una volta a favore dei Campioni in carica che, dopo un buon primo tempo dei padroni di casa, hanno serrato i ranghi soprattutto in difesa e, dopo aver concesso solo 44 punti agli avversari nella ripresa (a fronte di 61 realizzati), l’hanno portata a casa con relativa scioltezza. In evidenza Durant (32+8 assist), Curry (23+8 assist) e un Green quasi in tripla doppia (11+16 rimbalzi e 9 assist). Il solito LeBron James (32+8 rimbalzi, 6 assist e 4 stoppate) non basta ai Cavs.
Con un Kevin Durant (in foto) in versione top-scorer, i Warriors hanno espugnato il campo dei Cavaliers, nel match di cartello del Martin Luther King Day (foto da: elnuevodiario.com.do)Alta tensione, invece, allo Staples Center, dove i Los Angeles Clippers hanno fermato la marcia degli Houston Rockets. In campo, gli angeleni l’hanno spuntata trascinati da Williams (31+9 assist) e Griffin (29+10 rimbalzi e 6 assist), con Paul (19+7 assist e 6 rimbalzi) e Gordon (19) top-scorers nei texani. Soprattutto il finale, però, è stato caratterizzato dai nervi a fior di pelle, con Paul e D’Antoni molto arrabbiati nei riguardi di Griffin in particolare. Ma l’assurdo è avvenuto nel post partita, quando CP3, accompagnato da Harden, Ariza e Gerald Green, hanno provato a fare irruzione nello spogliatoio dei Clippers, per un ‘confronto’ con Austin Rivers. L’intervento della sicurezza ha evitato il peggio, ma la NBA ha annunciato un’inchiesta in proposito. Serata negativa anche per Toronto Raptors e San Antonio Spurs. I canadesi finiscono ko al Wells Fargo Center di Philadelphia, battuti da dei Sixers trascinati da un Embiid in grande spolvero (34+11 rimbalzi) e da McConnell (18+8 assist e 6 rimbalzi). Il duo DeRozan (24)-Wright (20) non evita la sconfitta alla squadra di coach Casey. Per quanto riguarda gli Spurs, la sconfitta a sorpresa arriva alla Philips Arena di Atlanta, contro gli Hawks. Non basta Aldridge (25+11 rimbalzi) agli ospiti, mentre Atlanta sorride grazie a Schroder (26+7 assist) ed Ilyasova (20); doppia cifra per Belinelli (10).
Si mettono a sovvertire i pronostici anche i Chicago Bulls, vittoriosi allo United Center contro i lanciatissimi Miami Heat. La squadra di coach Hoiberg s’impone grazie a Holiday (25), un subito incisivo LaVine (18), Mirotic (18) e Markkanen (17+9 rimbalzi); per i floridiani i migliori sono Dragic (22+9 assist), Olynyk (21+8 assist) ed Ellington (20). Con un terzo quarto da 16-31 di parziale, gli Oklahoma City Thunder la spuntano alla Chesapeake Energy Arena sui Sacramento Kings. Pur non tirando benissimo (22/50), i Big Three di OKC tirano la carretta (20+9 rimbalzi per Anthony, 19+16 rimbalzi e 9 assist per Westbrook e 18+5 rubate per George). Hield (16) è il top scorer per i californiani. Sospinti da un Antetokounmpo super (27+20 rimbalzi e 6 assist), i Milwaukee Bucks espugnano la Capital One Arena, campo dei Washington Wizards. Bene anche Bledsoe (23) e Middleton (19+6 rimbalzi), mentre ai padroni di casa non bastano Wall (27+9 assist), Beal (19) ed Oubre Jr. (19).
Il derby della Grande Mela, tra Brooklyn Nets e New York Knicks, andato in scena al Barclays Center, premia ancora una volta (3-0 in stagione) i ragazzi di coach Hornacek, presi per mano dalla coppia Porzingis (26+9 rimbalzi)-Beasley (23+10 rimbalzi). Inutili per Brooklyn i ventelli di Carroll (22+8 rimbalzi) e LeVert (20+7 rimbalzi). Vittoria netta degli Indiana Pacers, vittoriosi alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City. Sugli scudi Oladipo (28+6 rimbalzi e 6 assist) per gli ospiti; ai Jazz non sono sufficienti Mitchell (23) e Favors (16+7 rimbalzi).
Pesante sconfitta per i Detroit Pistons, sconfitti alla Little Caesars Arena per mano degli Charlotte Hornets. Ospiti sospinti dal trio Howard (21+17 rimbalzi)-Williams (21)-Walker (20+9 assist), che rendono vani gli sforzi di Harris (20+6 rimbalzi), Bullock (20) e Smith (19+10 assist). Infine, al FedEx Forum di Memphis, i Grizzlies abbattono i Los Angeles Lakers, privi nell’occasione di Ball ed Ingram. Brooks (19), Gasol (17+7 rimbalzi) ed Evans (15+12 assist e 9 rimbalzi) mettono il timbro su una vittoria in cassaforte già a fine terzo quarto (77-97). Caldwell-Pope (27+7 rimbalzi) e Kuzma (18+7 rimbalzi) i migliori per gli ospiti.
Di seguito, il riepilogo della notte:
CHARLOTTE HORNETS (17-25) @ DETROIT PISTONS (22-20) 118-107
TORONTO RAPTORS (29-13) @ PHILADELPHIA 76ERS (20-20) 111-117
MILWAUKEE BUCKS (23-20) @ WASHINGTON WIZARDS (25-19) 104-95
NEW YORK KNICKS (20-24) @ BROOKLYN NETS (16-28) 119-104
SAN ANTONIO SPURS (29-16) @ ATLANTA HAWKS (12-31) 99-102
MIAMI HEAT (25-18) @ CHICAGO BULLS (17-27) 111-119
LOS ANGELES LAKERS (15-28) @ MEMPHIS GRIZZLIES (14-28) 114-123
SACRAMENTO KINGS (13-30) @ OKLAHOMA CITY THUNDER (24-20) 88-95
GOLDEN STATE WARRIORS (36-9) @ CLEVELAND CAVALIERS (26-17) 118-108
INDIANA PACERS (24-20) @ UTAH JAZZ (17-26) 109-94
HOUSTON ROCKETS (30-12) @ LOS ANGELES LAKERS (22-21) 102-113
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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