Come prevedibile, la NBA Free Agency 2019 è cominciata con i fuochi d’artificio; una sessione di mercato che giura di cambiare gli assetti della Lega nei prossimi anni. Tanti i movimenti, anche sorprendenti, che hanno caratterizzato questa due giorni d’apertura, eleggendo come al solito i vincitori e i vinti della fase più emozionante della off-season NBA, insieme al Draft. In attesa della decisione di Kawhi Leonard, diviso tra i Toronto Raptors e le due franchigie di Los Angeles, scendiamo nel dettaglio.
La palma di regina del mercato va sicuramente ai Brooklyn Nets. Dopo esser tornati ai Playoff quest’anno, la seconda franchigia della Grande Mela si prepara a sfondare ai piani alti della NBA con innesti di elevatissima qualità. Spiccano chiaramente Kyrie Irving (141 milioni in 4 anni), campione NBA con i Cleveland Cavaliers nel 2016 e reduce da un biennio non esaltante in maglia Celtics, e Kevin Durant (164 milioni in 4 anni), che saluta (non senza polemiche a quanto sembra) i Golden State Warriors, con i quali ha vinto i titoli 2017 e 2018, con annesso MVP delle Finals in entrambe le occasioni.
KD, com’è noto, rischia di saltare tutta la stagione 2019/20 a causa dell’infortunio al tendine d’Achille della gamba destra, patito in Gara-5 delle NBA Finals 2019 contro i Toronto Raptors, poi Campioni. Ma i Nets non si sono fermati qui, aggiungendo a roster anche DeAndre Jordan (40 milioni in 4 anni) e Garrett Temple (10 milioni in 2 anni). Restando ad Est, in evidenza ci sono anche i Philadelphia 76ers. La franchigia della Città dell’Amore Fraterno ha rifirmato Tobias Harris (180 milioni in 5 anni) e si è assicurata un giocatore solido e d’esperienza come Al Horford (109 milioni in 4 anni).
Nella notte si è concretizzata anche la sign-and-trade a quattro squadre incentrata sul passaggio di Jimmy Butler proprio dai Sixers ai Miami Heat (141 milioni in 4 anni). In Florida arriva anche Meyers Leonard, mentre i Portland Trail Blazers, che intanto rinnovano Damian Lillard (196 milioni in 4 anni dal 2021/22), prendono Hassan Whiteside; Josh Richardson (con una scelta protetta al primo giro nel Draft 2023) va ai Sixers (che rifirmano Mike Scott (9.8 milioni in 2 anni) e firmano Kyle O’Quinn (un anno al minimo)), con Mo Harkless che lascia l’Oregon per i Los Angeles Clippers, i quali ottengono la rifirma di Patrick Beverley (40 milioni in 3 anni).
Grandi protagonisti della Free Agency anche i Golden State Warriors vice-Campioni 2019. Perso Durant, i californiani come previsto rifirmano Klay Thompson (190 milioni in 5 anni) e Kevon Looney (15 milioni in 3 anni), assicurandosi D’Angelo Russell (117 milioni in 4 anni). Per arrivare all’ex Lakers e Nets, però, gli Warriors hanno dovuto cedere Andre Iguodala, MVP delle Finals 2015, ai Memphis Grizzlies (più scelte). Ai Minnesota Timberwolves sta per andare Jordan Bell, mentre Shabazz Napier e Treveon Graham, arrivati a Golden State nell’ambito dell’affare Russell, finiranno anche loro a Minneapolis.
Davvero ottima la Free Agency finora di Milwaukee Bucks e New Orleans Pelicans. La franchigia dell’MVP Giannis Antetokounmpo, infatti, hanno rifirmato Khris Middleton (178 milioni in 5 anni), Brook Lopez (52 milioni in 4 anni) e George Hill (29 milioni in 3 anni), facendo un colpaccio con Wesley Matthews (minimo salariale per un anno) e portando in Wisconsin anche Robin Lopez (biennale con primo anno garantito a 4.8 milioni). La franchigia della Louisiana, già sotto i riflettori per l’addio di Anthony Davis, finito ai Los Angeles Lakers in cambio dei vari Lonzo Ball, Brandon Ingram e Josh Hart, oltre che per l’arrivo dell’attesissimo Zion Williamson, scelta #1 al Draft 2019, ha ottenuto Derrick Favors, J.J. Redick (26.5 milioni in 2 anni) e Nicolò Melli (8 milioni in 2 anni), che sarà dunque il terzo italiano in NBA.
Si muovono molto (e bene) anche gli Utah Jazz, che si rinforzano con Mike Conley (65 milioni in 2 anni, con una trade che ha visto andare a Memphis Kyle Korver, Grayson Allen, Jae Crowder e due scelte), Bojan Bogdanovic (73 milioni in 4 anni) e Ed Davis (20 milioni in 2 anni). I Boston Celtics, persi Irving e Horford, si consolano con Kemba Walker (141 milioni in 4 anni) ed Enes Kanter (10 milioni in 2 anni), mentre Terry Rozier passa agli Charlotte Hornets (58 milioni in 3 anni). Bene anche gli Indiana Pacers, che firmano Malcolm Brogdon (85 milioni in 4 anni) e Jeremy Lamb (31.5 milioni in 3 anni), che si uniscono a TJ Warren, arrivato nella notte del Draft, e ad Edmon Sumner (triennale).
Rinnovo molto pesante in casa Denver Nuggets per Jamal Murray (170 milioni per 5 anni). Capitolo texane: i Dallas Mavericks rifirmano Kristaps Porzingis (158 milioni in 5 anni), Dwight Powell (33 milioni in 3 anni), Maxi Kleber (35 milioni in 4 anni) e J.J. Barea (minimo salariale per un anno), e riprendono Seth Curry (32 milioni in 4 anni); gli Houston Rockets, a loro volta, rifirmano Austin Rivers (biennale), Gerald Green (contratto annuale) e Danuel House (11.1 milioni in 3 anni); i San Antonio Spurs rifirmano Rudy Gay (32 milioni in 2 anni) e si assicurano DeMarr Carroll (13 milioni in 2 anni). Non restano fermi nemmeno gli Orlando Magic: rifirmati Nikola Vucevic (100 milioni per 4 anni) e Terrence Ross (54 milioni in 4 anni), in entrata Al-Farouq Aminu (29 milioni in 3 anni) e Michael Carter-Williams (annuale).
I grandi delusi finora sono i New York Knicks: persi Irving e Durant, i newyorkesi prendono Julius Randle (63 milioni in 3 anni), Taj Gibson (20 milioni in 2 anni), Bobby Portis (31 milioni in 2 anni), Reggie Bullock (21 milioni in 2 anni), Wayne Ellington (16 milioni in 2 anni) ed Elfrid Payton (16 milioni in 2 anni). Molte novità anche per Sacramento Kings e Phoenix Suns. I californiani rifirmano Harrison Barnes (88 milioni in 4 anni) e portano a casa i vari Dewayne Dedmon (41 milioni in 3 anni), Cory Joseph (37 milioni in 3 anni), Richaun Holmes (10 milioni in 2 anni) e Trevor Ariza (biennale da 25 milioni). La franchigia dell’Arizona, dal canto suo, fanno il colpo Ricky Rubio (51 milioni in 3 anni), affiancandovi Frank Kaminsky (10 milioni in 2 anni).
Torniamo un attimo ai Blazers, che registrano anche la rifirma di Rodney Hood (12 milioni in 2 anni) e gli arrivi di Mario Hezonja ed Anthony Tolliver (per entrambi annuale al minimo). Provano a ripartire Derrick Rose, ai Detroit Pistons (15 milioni in 2 anni) insieme a Tim Frazier (annuale), e Isaiah Thomas, che firma con i Washington Wizards (annuale); i Capitolini si assicurano anche Ish Smith (12 milioni in 2 anni), rifirmando Thomas Bryant (25 milioni in 3 anni). I Chicago Bulls firmano Thaddeus Young (41 milioni in 3 anni) e Tomas Satoransky (30 milioni in 3 anni). I Grizzlies rifirmano Jonas Valanciunas (45 milioni in 3 anni), con gli Oklahoma City Thunder che riprendono Nerlens Noel, firmando Alec Burks e Mike Muscala. I Lakers, infine, prendono Troy Daniels (annuale a 2.1 milioni).
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