NBA 2018/19, Recap 21 Novembre: altri ko per Warriors e Celtics. Bene Raptors, Grizzlies, Bucks e Lakers

Notte NBA ricchissima, con la bellezza di tredici partite in tabellone. Cominciamo dal momento negativo attraversaro da due squadre che, almeno secondo i pronostici della vigilia, erano le favorite per le prossime NBA Finals, ovvero Golden State Warriors e Boston Celtics. I californiani vengono travolti alla Oracle Arena dagli Oklahoma City Thunder, subendo la 4° L consecutiva, la striscia negativa peggiore dell’era Kerr. Gli ospiti, trascinati dai vari Schroder (32), George (25), Adams (20+11 rimbalzi) e Westbrook (11+13 assist e 11 rimbalzi), chiudono i conti nel quarto periodo (36-16 il parziale), mentre a Golden State non bastano evidentemente i soli Durant (27+14 rimbalzi) e Thompson (27). Anche i Celtics cadono in casa, sconfitti al TD Garden dai New York Knicks e adesso 3-7 nelle ultime 10. Knicks che la spuntano grazie a Burke (29+11 assist e 6 rimbalzi) e a Hardaway Jr. (21); Irving (22+13 assist e 6 rimbalzi) e Morris (21+8 rimbalzi) non evitano il ko ai padroni di casa.

Quarto ko di fila per gli Warriors, asfaltati in casa dai Thunder. Per Golden State si tratta della peggior striscia negativa dell’era Kerr (foto da: youtube.com)

In vetta alle due Conference troviamo Toronto Raptors ad Est e, a sorpresa, i Memphis Grizzlies ad Ovest. Alla State Farm Arena di Atlanta, nella serata che vede Vince Carter superare quota 25.000 punti in carriera, i canadesi battono gli Hawks grazie al trio Valanciunas (24+13 rimbalzi)-Siakam (22)-Lowry (21+17 assist e 12 rimbalzi); Lin (26) il migliore per Atlanta. Corsari anche i Grizzlies che, con due liberi di Marc Gasol (20+10 rimbalzi) a 7 decimi di secondo dalla fine, violano l’AT&T Center di San Antonio, casa degli Spurs. Top-scorer è Conley (30+9 assist), mentre nei texani i migliori sono DeRozan (24), Gay (21+8 rimbalzi) e Aldridge (19+11 rimbalzi). Uno dei big match della notte si è disputato al Fiserv Forum di Milwaukee, tra Bucks e Portland Trail Blazers. Ma di partita ce n’è stata ben poca, visto che i padroni di casa, sospinti da Antetokounmpo (33+16 rimbalzi e 9 assist), hanno asfaltato gli avversari (+43). Lillard e McCollum (22 a testa) si salvano nella franchigia dell’Oregon.

Nella notte c’è stato anche il ritorno di LeBron James a Cleveland da avversario. E, di fronte ad una Quicken Loans Arena che l’ha acclamato, The King (32+14 rimbalzi e 7 assist) ha sospinto i suoi Los Angeles Lakers al successo sui Cavaliers, ai quali non sono serviti Osman (21+7 rimbalzi) e Clarkson (20). Vittoria col brivido per i Philadelphia 76ers sui New Orleans Pelicans. Al Wells Fargo Center, i locali comandano la partita, ma nel finale subiscono la rimonta, che non si concretizza solo grazie all’errore dalla lunetta di Davis con 2.5″ da giocare. In evidenza Embiid (31+19 rimbalzi) e Simmons (22+8 rimbalzi e 7 assist) da un lato, Holiday (30+10 assist), Moore (30) e Randle (22+10 rimbalzi) dall’altro. Successo esterno di misura anche per i Denver Nuggets, sul parquet del Target Center, casa dei Minnesota Timberwolves. Millsap (25+5 rubate) è il migliore negli ospiti; Towns (22+7 rimbalzi) e Rose (20) i migliori per i Twolves.

Spettacolo al Toyota Center di Houston, dove i Rockets centrano la 5° vittoria di fila dopo una vera battaglia contro i Detroit Pistons. Sugli scudi, per i texani, Harden (43+9 assist+7 rimbalzi e 4 rubate), Capela (27+15 rimbalzi e 4 stoppate) e Paul (20+7 assist); per i Pistons, Griffin (37+11 rimbalzi) e Drummond (20+11 rimbalzi). Bella vittoria anche per gli Charlotte Hornets, che la spuntano allo Spectrum Center sugli Indiana Pacers, prima di stanotte 3° ad Est. Walker (16+11 assist) stavolta lascia spazio agli altri, con Lamb (21+7 rimbalzi) e Bacon (18+6 rimbalzi) in evidenza. Agli ospiti, senza Oladipo, non sono sufficienti Bogdanovic (20) e Young (16). Continuano a far bene anche i Sacramento Kings, corsari alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City. Utah Jazz battuti grazie ai vari Cauley-Stein (23+7 rimbalzi), Bjelica (18+7 rimbalzi), Bogdan Bogdanovic (18) e Fox (17+13 assist e 7 rimbalzi); Mitchell (35) il migliore nei Jazz.

Chiudiamo con le vittorie interne di Dallas Mavericks e Chicago Bulls. I texani, all’American Airlines Center, battono i Brooklyn Nets, con Barnes (28) e Doncic (21+9 rimbalzi) nelle vesti di trascinatori; Crabbe (27) e Dinwiddie (19+7 assist) i migliori per gli ospiti. I Bulls, infine, colgono una buona vittoria allo United Center ai danni dei Phoenix Suns. LaVine (29+6 assist) e Parker (20+13 rimbalzi ed 8 assist) guidano i Bulls alla W; Booker (23+6 assist), Warren (21) ed Ayton (18+12 rimbalzi) non bastano ai Suns.

Di seguito, i risultati della notte:

INDIANA PACERS (11-7) @ CHARLOTTE HORNETS (9-8) 109-127

NEW ORLEANS PELICANS (10-8) @ PHILADELPHIA 76ERS (13-7) 120-121

TORONTO RAPTORS (15-4) @ ATLANTA HAWKS (3-15) 124-108

NEW YORK KNICKS (5-14) @ BOSTON CELTICS (9-9) 117-109

LOS ANGELES LAKERS (10-7) @ CLEVELAND CAVALIERS (2-14)109-105

PHOENIX SUNS (3-14) @ CHICAGO BULLS (5-13) 116-124

DETROIT PISTONS (8-7) @ HOUSTON ROCKETS (9-7) 124-126

PORTLAND TRAIL BLAZERS (12-6) @ MILWAUKEE BUCKS (13-4) 100-143

DENVER NUGGETS (11-7) @ MINNESOTA TIMBERWOLVES (7-11) 103-101

BROOKLYN NETS (8-11) @ DALLAS MAVERICKS (8-9) 113-119

MEMPHIS GRIZZLIES (12-5) @ SAN ANTONIO SPURS (8-9) 104-103

SACRAMENTO KINGS (10-8) @ UTAH JAZZ (8-10) 119-110

OKLAHOMA CITY THUNDER (11-6) @ GOLDEN STATE WARRIORS (12-7) 123-95

*Tra parentesi, i record delle varie squadre.

Gianluca Zippo

Informazioni sull'autore
Laureato in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Malato di Formula 1 e calcio, seguo anche la MotoGP e la NBA.
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