NBA 2018/19, Recap 21 Febbraio: Bucks e Warriors in volata. Lakers di rimonta. Bene Sixers e Blazers

La regular season NBA riparte dopo l’All-Star Break con sei partite. Non si ferma la marcia di Milwaukee Bucks e Golden State Warriors in cima alle rispettive Conference. Ma non è stato semplice per le due compagini venire a capo rispettivamente di Boston Celtics e Sacramento Kings. Al Fiserv Forum, la squadra di Antetokounmpo (30+13 rimbalzi e 6 assist) fatica fino all’ultimo contro la squadra di coach Stevens, che fallisce il tiro della vittoria sulla sirena con Irving, migliore nei Celtics (22+5 assist) insieme a Horford (21+17 rimbalzi e 5 assist). Stesso discorso praticamente per gli Warriors, che rimontano i Kings alla Oracle Arena, ma rischiano fino all’ultimo, con Hield a fallire in questo caso il canestro dell’overtime. Sugli scudi Curry (36 (10 triple)+7 assist e 6 rimbalzi) e Durant (28+9 rimbalzi e ben 7 stoppate) nei padroni di casa, Bagley III (28+14 rimbalzi) nei Kings.

Stephen Curry vola al ferro, per una inusuale (per lui) schiacciata durante la sofferta vittoria dei Golden State Warriors sui Sacramento Kings. Vittoria alla quale Curry ha contribuito con 36 punti, 10 triple, 7 assist e 6 rimbalzi (foto da: youtube.com)

Gran rimonta dei Los Angeles Lakers allo Staples Center contro gli Houston Rockets. Gli ospiti dominano sin dal primo quarto (32-22 al 12′), arrivando fino ad un massimo vantaggio di +19 (79-60 a 6’57” dall’ultima pausa), salvo poi subire la rimonta della squadra di coach Walton, che nel quarto periodo concede solo 16 punti a Harden e compagni. Una rimonta condotta da LeBron James (29+11 rimbalzi e 6 assist), Ingram (27+13 rimbalzi) e Kuzma (18+6 rimbalzi e 5 assist), che vanificano la 32.esima partita consecutiva da 30+ punti di Harden (30+6 assist e 5 rimbalzi) e la quasi tripla-doppia di Paul (23+10 rimbalzi e 9 assist).

Al Wells Fargo Center di Philadelphia, i Sixers la spuntano sui Miami Heat, al termine di una partita molto combattuta, risolta dai ragazzi di coach Brown nell’ultimo paio di minuti di gioco. Privi di Embiid, i Sixers vengono guidati dai vari Harris (23+11 rimbalzi), Simmons (21+7 rimbalzi), Marjanovic (19+12 rimbalzi) e Butler (18+6 rimbalzi e 6 assist). Negli ospiti, i migliori sono Wade (19+6 assist) e Waiters (18+5 rimbalzi).

Al Barclays Center, i Brooklyn Nets proseguono nel loro periodo poco brillante (3-7 nelle ultime 10) perdendo davanti al proprio pubblico per mano dei Portland Trail Blazers. Gli ospiti allungano una prima volta fino al +15 con 2’33” da giocare nel terzo quarto (82-67); i Nets rimontano fino al -1 (90-89 a 7’25” dalla fine), per poi subire nel resto del quarto periodo un break determinante di 23-10. Nurkic (27+12 rimbalzi) è il top-scorer di serata, spalleggiato da McCollum (21+6 rimbalzi e 5 assist) e da Kanter (18+9 rimbalzi); ai padroni di casa non bastano le prestazioni degli ex Crabbe (17) e Davis (15+10 rimbalzi). Infine, alla Quicken Loans Arena di Cleveland, i Cavaliers sconfiggono i Phoenix Suns grazie al trio composto da Osman (19+5 rimbalzi e 5 assist), Love (16+11 rimbalzi) e Zizic (15+12 rimbalzi). Per gli ospiti, i migliori sono Booker (30+7 assist) e Oubre Jr. (23).

Di seguito, il riepilogo della notte:

PHOENIX SUNS (11-49) @ CLEVELAND CAVALIERS (13-46) 98-111

MIAMI HEAT (26-31) @ PHILADELPHIA 76ERS (38-21) 102-106

PORTLAND TRAIL BLAZERS (35-23) @ BROOKLYN NETS (30-30) 113-99

BOSTON CELTICS (37-22) @ MILWAUKEE BUCKS (44-14) 97-98

SACRAMENTO KINGS (30-28) @ GOLDEN STATE WARRIORS (42-16) 123-125

HOUSTON ROCKETS (33-25) @ LOS ANGELES LAKERS (29-29) 106-111

*Tra parentesi, i record delle varie squadre.

Gianluca Zippo

Informazioni sull'autore
Laureato in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Malato di Formula 1 e calcio, seguo anche la MotoGP e la NBA.
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