NBA 2017/18, recap 31 marzo: Boston abbatte Toronto. Golden State, che paura per McCaw!
Delle cinque sfide in programma nella notte NBA, la più attesa si disputata certamente al TD Garden di Boston, dove i Celtics hanno battuto i Toronto Raptors, provando a riaprire, in questo rush finale, il discorso riguardante il primo posto nella Eastern Conference, con i canadesi avanti di 2 partite. Una partita equilibrata e combattuta fino a 5’26” dal termine, quando DeRozan realizza il canestro del 94-94. Da lì alla sirena conclusiva i padroni di casa piazzano un break di 5-16, aggiudicandosi la posta in palio. Decisivi Morris (25+9 rimbalzi), Tatum (24+6 rimbalzi) e Rozier (21+7 assist); ai Raptors non bastano DeRozan (32+7 rimbalzi e 7 assist) ed Ibaka (15+10 rimbalzi).

Dopo tre ko consecutivi, tornano a vincere i Golden State Warriors, che dominano la scena al Golden 1 Center di Sacramento contro i Kings. Ma della vittoria, sinceramente, ai californiani importa poco in questo momento, dato che tutti sono col pensiero vicino al giovane Patrick McCaw. Sul finire del terzo quarto (poco più di 40″ alla sirena), Jordan Bell serve McCaw vicino canestro; il 22enne di St. Louis, Missouri, ricevuto il pallone salta per effettuare una schiacciata, ma Vince Carter si trova sulla traiettoria, e McCaw cade in maniera terribile sulla schiena. L’accaduto gela tutto il palazzetto, con il ragazzo che si dimena per il dolore, restando quasi 8′ sul parquet, prima di venir immobilizzato, messo su una barella e trasportato d’urgenza allo UC Davis Hospital.
Emblematiche le parole di coach Kerr a fine partita: “Non ci sono ancora aggiornamenti sulle sue condizioni. Stava soffrendo molto, aveva la schiena distrutta dal dolore. Di parlare della partitanon ho proprio voglia, non mi sembra il caso. Carter? Era distrutto, come tutti noi“. Un Vince Carter impietrito dalla situazione, che poi non ha fatto altro che andarsi a scusare con tutti gli avversari, sia a partita ancora in corso che dopo, presentandosi nello spogliatoio ospite. Le prime voci dall’ospedale di Sacramento sembrano scongiurare il peggio, ma è presto per avere riscontri effettivi. Per dovere di cronaca, Golden State ha visto il ritorno in campo dopo tre settimane di Klay Thompson (25), decisivo con Durant (27+10 rimbalzi) nella vittoria dei Campioni in carica; per Sacramento, Hield (19) e Fox (15+8 assist) i migliori.
Vittoria agevole per i Washington Wizards, che ripartono al Capital One Center, battendo gli Charlotte Hornets. Una partita che si decide in pratica nel terzo periodo, chiuso dai locali con un parziale di 23-37. Sugli scudi per Washington Porter Jr. (26+11 rimbalzi) e Beal (22); negli Hornets, bene Howard (22+13 rimbalzi) e Monk (17). Cadono, invece, i Miami Heat, sorpresi all’overtime all’AmericanAirlines Arena dai Brooklyn Nets. Dopo una partenza migliore dei floridiani, avanti anche di 14 lunghezze nel primo quarto, gli ospiti entrano prepotentemente nel match e, a 7’21” dalla fine, conducono a loro volta di 9 lunghezze (94-85). Miami reagisce e con Wade si guadagna l’overtime (101-101). Nel tempo extra, a risultare decisivo è il canestro di LeVert a 34″ dalla sirena. Hollis-Jefferson (20+14 rimbalzi) e lo stesso LeVert (19+12 rimbalzi ed 8 assist) sospingono i Nets alla vittoria. Le prestazioni dei vari Dragic (18+8 rimbalzi), James Johnson (18+6 rimbalzi) ed Olynyk (16+8 rimbalzi) non bastano alla squadra di coach Spoelstra.
Infine, al Madison Square Garden di New York, i Detroit Pistons s’impongono sui Knicks, spuntandola in un match equilibrato grazie a Drummond (22+17 rimbalzi) e al duo Jackson-Tolliver (17 a testa a referto). Beasley (34), Burke (18+15 assist) e Hardaway Jr. (18) non evitano ai newyorkesi la sconfitta #50 della loro annata.
Di seguito, il riepilogo della notte:
CHARLOTTE HORNETS (34-43) @ WASHINGTON WIZARDS (42-34) 93-107
DETROIT PISTONS (36-40) @ NEW YORK KNICKS (27-50) 115-109
TORONTO RAPTORS (55-21) @ BOSTON CELTICS (53-23) 99-110
BROOKLYN NETS (25-51) @ MIAMI HEAT (41-36) 110-109 OT
GOLDEN STATE WARRIORS (55-21) @ SACRAMENTO KINGS (24-53) 112-96
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.