Il Motomondiale a Spa Francorchamps? Potrebbe sembrare una boutade, ma in realtà qualcosa di vero su un possibile ritorno della massima categoria a due ruote sui leggendari saliscendi delle Ardenne c’è eccome. A paventare l’ipotesi è stato il nuovo direttore del circuito belga, Nathalie Maillet, il quale ha reso nota la circostanza di aver avuto dei colloqui preliminari per riportare il Gran Premio del Belgio nel calendario del Motomondiale.
“La mia volontà è di ottenere eventi come la MotoGP” – ha detto Maillet a DH.be – “Recentemente sono stato un giorno a Madrid, dove ho parlato con la Dorna, che organizza il Motomondiale. Ho intenzione di studiare i comfort necessari per tornare ad ospitare le moto, in contemporanea con la Formula 1, oltre chiaramente al livello di redditività e all’impatto economico per la regione. D’altronde, la scorsa estare Bradley Smith ha guidato una 500cc qui a Spa. Si tratta comunque di un progetto a lungo termine, non prima del 2020“.
A Maillet fa eco l’ex pilota Didier de Radiguès, vincitore nel 1983 a Spa nella classe 250. “Sarebbe semplicemente fantastico se il progetto avesse successo” – ha detto il 58enne di Lovanio – “Il layout di Spa contrasta con quelli sterili di tanti circuiti odierni. Per un motociclista, Spa è un circuito che da il massimo piacere nella guida e diventerebbe un luogo mitico come in Formula 1. Sul rettilineo successivo al Raidillon i piloti probabilmente raggiungerebbero velocità di punta sui 350 km/h, come avviene a Sepang o al Mugello. Ma sono le curve veloci a rendere Spa un circuito speciale. Però, sinceramente, il 2020 mi sembra una data alquanto ottimistica…“.
Il circuito di Spa ha ospitato il Gran Premio del Belgio, valevole per il Motomondiale, ininterrottamente dalla prima edizione, nel 1949, fino al 1990, ad eccezione del 1980, quando l’evento si disputò a Zolder.
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