La caduta di Motegi è una ferita ancora fresca, nel morale di Valentino Rossi. Una scivolata che ha di fatto consegnato il Mondiale nelle mani di Marquez, ma che, a conti fatti, ha solo anticipato l’inevitabile, vista l’annata del pilota spagnolo.
Valentino Rossi ammette di non averlo ancora incontrato: “Non l’ho ancora visto purtroppo, non ho avuto modo di incontrarlo. Spero di averne l’opportunità questo fine settimana“.
“Sono rattristato dalla caduta” – dice Vale, ritornando a quanto accaduto a Motegi – “Ho perso punti importanti, oltre alla possibilità di fare una bella gara e di lottare con gli altri… Un vero peccato“.
Sul finale di stagione: “Adesso dobbiamo arrivare in fondo a tutte e tre le gare che mancano, cercando di lottare sempre per il podio. Phillip Island è una pista meravigliosa, una delle più speciali dell’anno, soprattutto se il tempo si mantiene bello. Purtroppo sembra che non sarà così nel weekend, dato che potrebbe essere variabile e potrebbe fare freddo“.
“Alla Yamaha non piace quando si rompono i motori (riferendosi al Mugello), come a nessun’altro, del resto” – conclude Rossi – “Non ce l’aspettavamo proprio. Prima si è rotto quello di Jorge, poi il mio in gara. E’ stata dura. Non posso scendere nei particolari, ma in Yamaha hanno fatto delle modifiche per fare in modo che tutto ciò non si verifichi più. Il nostro problema è stato che, mentre nelle passate stagioni siamo sempre riusciti a migliorare la moto durante l’anno, stavolta, nonostante il duro lavoro della Yamaha, la moto non è cresciuta“.
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