Il fine settimana di Misano Adriatico, cominciato con il sole e terminato con la tanta pioggia della giornata di domenica, è stata caratterizzata da un numero spropositato di cadute, in tutte e tre le categorie. In particolare durante le gare il circuito intitolato a Marco Simoncelli è diventato viscido come una saponetta, mettendo in estrema difficoltà i centauri impegnati nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini.
In tutti e tre i giorni si è raggiunto il numero impressionante di 140 cadute, record assoluto nella storia del Motomondiale, migliorando il precedente primato che apparteneva al Gran Premio del Portogallo 2010, quando all’Estoril si registrarono 130 cadute. Addirittura, nella sola giornata di domenica, le cadute sono state ben 80, suddivise in 26 nelle tre sessioni di warm-up e 54 nelle tre gare. Di ‘meglio’ si è fatto solo a Le Mans e ad Assen, con 94 e 91 cadute il giorno delle gare.
Per quanto riguarda i singoli, allargando lo sguardo a tutto il campionato, i piloti ad essere stati maggiormente coinvolti in cadute in questo 2017 sono stati Sam Lowes e Marc Marquez. Il pilota della Aprilia, suo malgrado, comanda con 23 cadute, in un’annata che lo vede in grossa difficoltà, come dimostrano i soli due punti racimolati finora, frutto del 14.esimo posto ottenuto in Francia. Per quanto riguarda Marquez, invece, è a quota 20, meglio del suo precedente record di 17 cadute in una stagione, ma completamente all’estremo rispetto a Lowes, comandando la classifica a pari merito con Dovizioso.
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