Una caduta a tre curve dalla fine, subito dopo aver commesso un errore che aveva vanificato una rincorsa splendida, condita da un sorpasso da spellarsi le mani ai danni del ben più giovane compagno di box. Valentino Rossi ha concluso così, nel ghiaione, un Gran Premio di Francia che lo ha rivisto tra i protagonisti assoluti, capace di lottare ad armi pari con il terribile Vinales, che oggi ringrazia e allunga a +23 sul pesarese.

Il momento della caduta di Valentino Rossi, durante l’ultimo giro del Gran Premio di Francia (foto da: motorbikemag.es)

“Non l’ho visto, non lo sapevo, però mi ha un po’ fregato il suo taglio perché ho fatto un giro molto veloce, credo 1:32.3, ma lui ha tagliato nel T3 e mi ha ripreso quando avevo già un pochino di vantaggio. Se fossi passato sul traguardo con quattro decimi di vantaggio, magari non avrei fatto l’errore” – dice Valentino, a proposito del taglio di Maverick nel corso del penultimo passaggio – “Le regole però sono queste e l’errore comunque l’ho fatto io, quindi quello non ha fatto la differenza. Ci sono dei giorni in cui ti senti di poter vincere e bisogna che ci provi, altrimenti non sei neanche in pace con te stesso. Invece ce ne sono altri in cui è meglio accontentarsi. Oggi me la sentivo e ci ho provato. E’ stato un errore stupido, ma rimane comunque un bel weekend, perché non avevo mai guidato così forte con questa moto. Adesso speriamo di riuscire ad essere competitivi anche nelle prossime“.

Sulla caduta: “Ero convinto di poterci provare nell’ultimo settore, poichè lì ero molto veloce. La caduta proprio non me l’aspettavo, mi ha colto di sorpresa. Per il Mugello non cambia niente e dobbiamo andare là con più concentrazione e più motivazione, ma con la consapevolezza che è un peccato perché questo è stato finora il miglior weekend dell’anno” – spiega il Dottore – “Maverick è andato fortissimo, perché ha fatto il giro più veloce proprio all’ultimo giro, anche se metà lo ha fatto dietro di me. Io ho sbagliato in curva 8, ma magari mi avrebbe passato anche senza quello, ma avrebbe fatto fatica. Ho provato a far ripartire la moto, sarei potuto arrivare 10° o 11° e sarebbero stati punti importanti. Ma non è stato possibile“.