Obiettivo: dimenticare alla svelta il flop di Misano. Sesto Dovizioso, decimo Petrucci. Risultati inaccettabili per chi occupa il secondo e il terzo posto nella classifica iridata. Aragon è l’occasione buona per il riscatto targato Borgo Panigale e Dovizioso, secondo un anno fa, suona la carica:
“Dopo i test di Misano eravamo consapevoli che non avremmo potuto competere per il podio e per la vittoria. Le sensazioni e i riferimenti su ogni pista cambiano radicalmente ad un anno di distanza. L’anno scorso qui ad Aragon abbiamo disputato una grande gara, al culmine di un weekend in cui abbiamo lavorato benissimo. Sappiamo che per giocarci il titolo con Marquez dobbiamo trovare quella continuità che ancora ci manca. La seconda piazza in campionato è molto importante ma dobbiamo guardarci anche dalle Yamaha e da Rins che stanno crescendo GP dopo GP. Questa gara è importante per la stagione ma anche per il futuro“.
A preoccupare in casa Ducati è la clamorosa involuzione di Danilo Petrucci che, dopo la vittoria del Mugello e altri due podi, è sprofondato in una crisi di risultati
“E’ inutile negarlo, non sono solo problemi tecnici a impedirmi di ripetere con facilità i risultati d’inizio stagione, ma sicuramente mi sono creato dei problemi anche a livello mentale. In determinate condizioni riesco ad andare fortissimo, ma quando perdo qualche certezza il quadro si complica sensibilmente. Vedo che gli altri piloti si adattano rapidamente in ogni circuito e non incontrano le mie difficoltà quando si tratta di evolversi nel corso della stagione. Devo comunque mantenere la calma e guidare al meglio senza grosse aspettative. E’ fondamentale per me ritrovare il feeling perduto“.
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