A Termas de Rio Hondo Marc Marquez ha messo nuovamente tutti in fila, conquistando la pole #81 in carriera, prima stagionale, la 53.esima nella classe regina, quinta in sei edizioni in Argentina. Il catalano ha dovuto comunque lottare contro un folto gruppo di antagonisti, riuscendo a spuntarla praticamente alla fine della Q2 con il crono di 1:38.304. Giornata opaca, ma probabilmente messa in preventivo, per Jorge Lorenzo: direttamente in Q2, il maiorchino non è andato oltre la 12° posizione, beccando oltre un secondo dal compagno di box (+1.216).
Così Marc Marquez: “Sono contento per la pole, che qui è sempre difficile da ottenere. Il passo di gara è abbastanza buono e io mi sento bene, in forma. Vediamo domani qual è il meteo ma proviamo a fare lo stesso una bella gara, in ogni condizione ci troveremo ad affrontare. La strategia in questa qualifica era di provare tre time-attack, ma con il secondo sono andato un pò lungo e ho perso il giro“.
“Abbiamo migliorato il nostro passo, ma è chiaro che gli altri si stanno avvicinando” – aggiunge Marquez – “Stanotte dovrebbe piovere e quindi domani potrebbe esserci meno grip, ma io spero che la gara sia sull’asciutto. Se piove, però, le cose dovrebbero essere più come venerdì, dove siamo andati fortissimo“.
Il Campione del Mondo in carica ha avuto uno scambio di battute in pista con Cal Crutchlow: “Lui è quello che si lamenta di più quando lo seguono, quindi quando mi ha seguito ho rallentato. Gli ho fatto un gesto solo per dirgli di passare“. Su Lorenzo: “Mi sono accorto che mi seguiva, ma non essendo un rivale non mi sono fermato per farlo passare. In questo momento non lo vedo granché vicino come prestazioni, per cui non mi sono preoccupato. I miei avversari per domani? La Ducati da metà anno scorso ha preso ad andar bene ovunque, per cui inserisco anche Dovizioso, insieme con Vinales, Crutchlow e Rossi“.
Questo invece il parere di Jorge Lorenzo: “In Qatar ero partito bene, ma la caduta mi aveva rotto i piani. Non avevo confidenza con la moto, mentre oggi ho fatto un passo avanti. Ho migliorato il setting e compreso meglio la moto. Manca ancora molto, esperienza e chilometri. Nelle qualifiche ho seguito Marquez, si impara molto da lui. L’ha fatta lui questa moto e la sa sfruttare al massimo“.
“Per domani è difficile. Ripeto, mi manca esperienza e mi preoccupa la pioggia. Non ho mai guidato questa moto sul bagnato e non sono al 100% fisicamente, quindi una caduta sarebbe un disastro” – continua l’ex Yamaha e Ducati – “Sull’asciutto l’obiettivo è finire e arrivare a punti. Con la Honda mi sento a mio agio, ma c’è ancora molto potenziale che non riesco ad esprimere per vari motivi“.
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