Nuove dichiarazioni di Lorenzo che provocano stupore nel mondo della MotoGp.
Il tre volte campione del mondo Lorenzo ha ammesso come fosse vicino al ritiro prima di firmare un accordo con la Honda. Le due stagioni alla Ducati sono state molto complicate, un 2017 da dimenticare, un 2018 con alcune luci ma molte ombre.
Svanita anche l’opportunità alla Suzuki, per lui sarebbe rimasta la squadra satellite Yamaha con sponsor Petronas. In questi momenti non ha nascosto di aver avuto qualche depressione, con il rischio di dover chiudere anticipatamente la sua carriera:
“Ho avuto quasi una piccola depressione. Quando vedevo la possibilità di ritirarmi, nella mia testa mi stavo deprimendo. Normalmente quando immagino il mio ritiro, in molti casi mi sento felice, perché so che vorrebbe dire non dover più avere a che fare con la pressione o rischiare di farsi male. Ma in realtà non mi aspettavo che mi sarei sentito depresso quando questa possibilità si fosse avvicinata concretamente. Ed è così, ero molto vicino al ritiro. E’ vero che c’era l’altra possibilità di entrare nella squadra satellite della Yamaha: era una buona opzione, ma non quella che avrei voluto”.
Nonostante Lorenzo si sentiva ancora forte, in grado di vincere delle gare, ma senza risultati con il tempo ha vissuto un periodo difficile dal punto di vista mentale, con il pericolo di sentire la sfiducia della Ducati.
“E’ stato incredibile. Dicono che nel motociclismo e nello sport in generale, il tuo valore è quello dell’ultima gara e le mie ultime gare prima dell’accordo con la Honda sono state terribili”.
Lavorava più che mai ma i risultati tardavano ad arrivare, anche se erano arrivati molto vicini ad ottenerli. In un anno e mezzo non aveva vinto alcuna gara con la Ducati, mancava sempre qualcosa e lui sapeva che cosa. La squadra, però, in quel momento non credeva più in lui.
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