Come un anno fa, Danilo Petrucci è stato protagonista alquanto sfortunato delle qualifiche tedesche. Nel 2017, Marc Marquez soffiò la pole al pilota ternano per 160 millesimi. Stavolta, sono stati appena 25 i millesimi di distacco tra il pilota Pramac e lo spagnolo della HRC. Un Petrucci che ha davvero assaporato una pole, sfuggitagli ancora una volta. Ma il nostro non fa drammi e guarda già a domani, dove la tenuta degli pneumatici, in particolare quello posteriore, sarà fondamentale per conseguire un risultato di prestigio. Non è mancata la vena polemica, a causa del fastidio malcelato da Lorenzo per il fatto che il Petrux ha ottenuto il suo crono migliore stando molto vicino al maiorchino, poi 3°. Cominciamo proprio da qui.
“Alla fine delle qualifiche, sono andato a parlare con Jorge. Lì per lì era arrabbiato e mi spiace, ma c’è da dire che tra secondo e terzo non cambia molto. Se avesse perso la pole lo avrei capito certamente, ma così…” – spiega Petrucci – “Sono andato da lui per chiedergli scusa, però non credo proprio di essere il primo che lo fa. Io non l’ho aspettato. L’ho visto passare mentre scaldavo le gomme e gli sono andato dietro. Lui non si è fermato. Non penso di essere il primo né l’ultimo che fa queste cose. Io non le avevo mai fatte prima d’ora, ma adesso sembro quasi un criminale per aver agito così“.
Petrucci commenta il suo sabato pomeriggio: “E’ da ieri che finisco sempre secondo. Volevo una buona qualifica ed ero convinto di avercela fatta; purtroppo per me, Marc ha completato un gran giro e mi ha battuto. L’ha fatto addirittura al secondo giro, e questo spiega in che situazioni sia lui in ottica gara. E’ stato l’unico a girare tanto con gomma usata e saprà sicuramente come muoversi“.
“Io dovrò stare calmo e non perdere posizioni all’inizio, in modo da non dover sfruttare troppo la gomma. Poi sinceramente non so come si svilupperà la seconda fase di gara. Lo scopriremo solo domani” – continua il Petrux – “Sarà importante domani fare bene i primi giri e dosare bene la manopola del gas. Decisivo sarà il consumo della gomma posteriore, quest’anno più accentuato, forse anche a causa del caldo. Praticamente la seconda metà di gara si farà con gomme finite. E lì vedremo chi è messo meglio d’assetto e di elettronica“.
Petrucci ha ben chiaro l’obiettivo, così come chi è il favorito principale: “Noi, come tutti, corriamo per vincere e dobbiamo sfruttare tutte le occasioni che ci si presentano davanti. Detto ciò, Marquez è indubbiamente il favorito. Poi ci sono le Ducati ufficiali e le Yamaha. Come al solito siamo in 7-8 per il podio, ma ci sono solo tre posti disponibili. Io punto alla Top-5, sarebbe bello ed è un obiettivo realistico, anche se chiaramente vorrei fare il meglio possibile e provare anche a vincere“.
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