Come prevedibile, Marc Marquez ha dettato la sua legge nel venerdì di Motorland Aragòn. Dopo aver stampato il 6° tempo nelle PL1, con un distacco di +0.784 da Andrea Dovizioso (pur non montando pneumatici nuovi a fine sessione), lo spagnolo ha fatto la voce grossa al pomeriggio, scendendo fino ad un gran 1:47.382, staccando le due Ducati di +0.138 per quanto riguarda Jorge Lorenzo, e di +0.453 per quel che concerne Andrea Dovizioso.
“Se non vinco domenica non importa, non succede nulla. Se potessimo avere il primo match point in Thailandia sarebbe fantastico, ma quel che ci interessa è portarci a casa il titolo, non importa dove e quando” – spiega il nativo di Cervera – “Nel pomeriggio abbiamo fatto un bel miglioramento, ma ci aspettavamo che le Ducati fossero veloci. Di recente, loro hanno svolto un test insieme alla Yamaha, e hanno più informazioni. Sarà importante scegliere le gomme giuste per domenica“.
A proposito di Yamaha, Marquez si dilunga molto sui problemi che attanagliano anche qui la M1. “Non ve li dirò, ma seguendo Vinales ho capito alcuni dei loro problemi” – dice il Cabroncito – “E’ strano e complicato da comprendere quello che succede alla Yamaha. Ci sono dei punti in cui vanno anche più forte di noi, mentre in altri perdono tanto. Credo comunque che riusciranno a venirne a capo prima o poi“.
Marquez ha parole anche per Johann Zarco, il quale non riesce proprio a riprendersi dal brutto momento attraversato a livello di risultati, dopo l’ottimo avvio di stagione: “E’ molto strano anche quello che sta succedendo a lui. Fa fatica sia sul giro secco che nei long run. Prima di Le Mans andava veramente forte, ma dopo che ha firmato con la KTM sembra aver cominciato a soffrire. Ma non saprei proprio dire il perché“.
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