Un ottimo Brasile regola senza problemi il Messico, poco pungente in avanti e salvato più volte da Ochoa. Per sbloccarla ci vogliono i comodi tocchi a porta vuota di Neymar e Firmino, arrivati nella ripresa dopo una spinta feroce e continua. Per i brasiliani si aprono così le porte dei quarti di finale, dove troveranno una tra Belgio e Giappone.
Più Messico che Brasile all’inizio del primo tempo, ma le varie azioni tentate dagli uomini di Osorio non si tramutano mai in vere occasioni per via di una certa solidità difensiva della selezione verdeoro; Hernandez, Vela e Lozano non riescono mai a mettere un cross in area o superare Thiago Silva e compagni di reparto né tanto meno ad impensierire Alisson.
Con il passare dei minuti i verdeoro si fanno più insistenti e riescono a farsi vedere un paio di volte dalle parti dell’area avversaria: il primo tentativo arriva dopo appena cinque minuti ed è un tiro centrale dal limite di Neymar che Ochoa respinge senza problemi, mentre il secondo, arrivato al 20° minuto, è un altro tiro del numero 10 del Psg da dentro l’area, anch’esso parato tranquillamente dal portiere messicano.
Gabriel Jesus sfiora la rete al 33° minuto, il suo diagonale potente su assist di Neymar viene ancora sventato da Ochoa, che trema nel finale in occasione di una punizione battuta da Neymar, ma la palla si perde sul fondo senza nemmeno abbassarsi troppo. I primi quarantacinque minuti terminano qui. Non un granché a dire il vero.
Anche nella ripresa il Messico lavora ai fianchi l’avversario, ma senza concludere mai, mentre il Brasile è più pratico e cinico, tanto da sfiorare il gol al 48° minuto con Coutinho, che conclude di potenza trovando la grande opposizione del solito attento Ochoa, e andando a rete tre minuti dopo con Neymar: la stella verdeoro deposita in rete un cross basso dalla sinistra di Willian, che aveva a sua volta eluso i difensori avversari con un’accelerazione improvvisa mentre teneva palla al limite dell’area.
Al minuto 60 Paulinho prova a raddoppiare con un potente diagonale da destra, ma Ochoa è ancora bravissimo sventa anche questo pericolo. Passano due minuti e finalmente il Messico reagisce con Vela, che prova a beffare Alisson da fuori area con un gran sinistro, ma il tiro è centrale e il portiere della Roma mette in corner per evitare rischi. Molto più difficile, invece, l’ennesimo intervento di Ochoa, nuovamente decisivo sulla sberla dal limite di Willian al termine di un’azione personale irresistibile.
Al 63° Willian semina ancora una volta il panico sulla sinistra sfuggendo ai difensori in verde e serve Neymar, la cui delicata conclusione dal limite si spegne sul fondo di pochissimo grazie ad una deviazione. Il Messico, invece, non riesce proprio a trovare la porta: un cross di Herrera viene spazzato via e poco dopo Guardado vede il suo tiro da fuori venire respinto da Thiago Silva.
Siamo al 63° minuto e la partita si addormenta per ben venticinque minuti, durante i quali non accade assolutamente nulla. Passata la noia, il Brasile chiude la partita all’88°: Firmino, appena entrato, intercetta un pallone a centrocampo e innesca Neymar, che scatta sulla sinistra in totale libertà e prova a beffare Ochoa di punta, ma Firmino è pronto ad approfittare della respinta e insacca da due passi.
TABELLINO
Brasile (4-2-3-1): Alisson; Filipe Luis, Thiago Silva, Miranda, Fagner; Casemiro, Paulinho (80′ Fernandinho); Willian (90′ Marquinhos), Coutinho (86′ Firmino), Neymar; G. Jesus. CT: Tite
Messico (4-3-3): Ochoa; Gallardo, Ayala, Salcedo, E. Alvarez (56′ J. dos Santos); H. Herrera, Marquez (46′ Layun), Guardado; Carlos Vela, J. Hernandez (60′ Jimenez), Lozano. CT: Osorio
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 48′ Neymar e 88′ Firmino
Ammoniti: E. Alvarez, Filipe Luis, H. Herrera, Casemiro, Salcedo e Guardado
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