Questi ottavi di finale hanno regalato emozioni pazzesche, soprattutto nei minuti finali. Top e flop sono equamente divisi e i migliori di giornata non compaiono esclusivamente nelle squadre che hanno passato il turno. Andiamo a vedere nel dettaglio.

ARGENTINA-FRANCIA

Fra i top c’è senz’altro Kylian Mbappé, mattatore della gara con due reti e un rigore propiziato. Non sappiamo ancora se è il suo mondiale, di sicuro è un fenomeno e il suo valore è cresciuto moltissimo in questa kermesse. Poco sotto Griezmann, che ha trasformato il rigore e ha sfiorato la doppietta personale con una punizione terrificante che si è stampata sulla traversa. Niente male anche Pavard, a segno con un gioiello di rara bellezza. 

Di diritto nei flop ci va Leo Messi, incapace ancora una volta di trascinare l’Argentina verso un successo mondiale. Ma ad affondare non c’è soltanto lui. Banega, Mascherano, Tagliafico, Otamendi. Nessuno di loro è stato all’altezza, solo Di Maria è riuscito a raggiungere la sufficienza. 

PORTOGALLO-URUGUAY

Fra i migliori in campo c’è Edinson Cavani, autore della doppietta che spiana la strada a un Uruguay formato mondiale. Peccato per l’infortunio, dovrà saltare il quarto di finale con la Francia. Bene anche Godin e Gimenez, che annullano gli attacchi del Portogallo. 

Fra i lusitani, flop di Cristiano Ronaldo, incapace di imbastire un’azione pericolosa e spesso disattento e distratto. Sbagliare partita non è da lui, ad ogni modo il Portogallo avrebbe dovuto fare qualcosa di più. Bernardo Silva impalpabile, Joao Mario lezioso e poco incisivo. 

SPAGNA-RUSSIA

Il tonfo della Spagna ha fatto molto rumore. Molte insufficienze fra gli spagnoli ma chi ha non ha mollato è stato Sergio Ramos, come sempre decisivo (anche se il gol non è suo). Bene anche Iniesta, che ha sfiorato il gol a pochi minuti dalla fine. Fra i russi il migliore è Dzyuba, che non sarà bellissimo da vedere ma è sempre efficace. Da 8 in pagella tutta la difesa russa che ha imbrigliato Diego Costa & Company con una partita tutta corsa e sacrificio.

Il peggiore in campo è stato proprio Diego Costa. Si è divorato qualche gol, ha sprecato diversi palloni e non si è fatto trovare pronto con gli inserimenti. Male, oserei dire malissimo. Anche Isco è mancato, allo stesso modo di Golovin. Non è stata una partita per fantasisti in poche parole, si è combattuto molto a centrocampo e le squadre si sono equivalse. 

CROAZIA- DANIMARCA

Passaggio del turno sofferto per la Croazia, che ha trovato sulla sua strada uno strepitoso Kasper Schmeichel: un rigore parato durante i tempi regolamentari (a Modric!) e due ai calci di rigore. Un gigante. Proprio come Subasic, l’eroe croato che è riuscito a parare 3 rigori ai danesi. Sono stati loro i migliori in assoluto di questa partita tirata, combattuta e in bilico fino alla fine. Bene Rebic fra i croati, ottima la partita di Poulsen fra i danesi. 

Modric è stato senza dubbio fra i peggiori. Non tanto per la partita in sé, ma per aver sbagliato il rigore decisivo a pochi secondi dalla fine dei tempi supplementari. Un errore che sarebbe potuto costare carissimo ai croati. Rakitic e Perisic hanno giocato al di sotto del loro livello, anche Brozovic non ha convinto. Nessuna insufficienza nei danesi, che ai punti forse avrebbero meritato qualcosa in più. 

Fonte immagine: Eurosport.com

BRASILE-MESSICO

Il migliore in campo è stato il brasiliano Willian, letteralmente devastante. I messicani non sono mai riusciti a prenderlo, è stata una vera spina nel fianco. Per fortuna fra i pali c’era Ochoa, altrimenti il passivo in casa messicana sarebbe stato molto più pesante. Buona partita anche per Neymar, al secondo centro in questo Mondiale. 

Il flop di questa partita è stato il Cicharito Hernandez, imbavagliato da Miranda e Thiago Silva e incapace di rendersi pericoloso. Anche Coutinho non ha fatto una grande partita e rispetto alle gare precedenti è parso un po’ in debito di ossigeno. Al di sotto delle prime partite anche Hector Herrera, che nelle prime gare aveva impressionato per quantità e qualità.

BELGIO- GIAPPONE

Una partita semplicemente spettacolare che ha visto il Belgio trionfare al 94′ dopo essere stato sotto due a zero. Merito di Fellaini e Chadli, che hanno cambiato la partita e risolto una sfida che si stava mettendo malissimo per i diavoli rossi. Kagawa e Inui hanno creato il panico nella difesa belga, che più volte ha rischiato di soccombere. 

Fra i peggiori in campo c’è quasi tutto il belgio: Company, Lukaku, Mertens, Hazard, De Bruyne. Se dovessero giocare su questi livelli anche contro il Brasile, la disfatta è assicurata. Fra i giapponesi male Honda, che batte malissimo l’angolo da cui nasce il contropiede vincente del Belgio a pochi secondi dalla fine. 

SVEZIA-SVIZZERA

Ancora una vittima illustre per la Svezia, che dopo Italia e Germania fa fuori gli elvetici. Sugli scudi Forsberg, al primo centro in questo Mondiale. Bene anche Granqvist, impossibile da superare. Tra gli elvetici buona la prova di Seferovic, forse avrebbe dovuto entrare prima. 

Gli svizzeri hanno deluso le aspettative. Tra i peggiori Xhaka, Shaquiri e Dzemaili, la qualificazione passava per i loro piedi e loro si sono fatti trovare impreparati. Male anche Drmic. Nessuna insufficienza fra gli svedesi, che non brillano in talento ma sanno come difendersi. 

INGHILTERRA-COLOMBIA

Partita rocambolesca, a tratti quasi commovente. Fra i migliori Yerry Mina, difensore centrale alla terza rete in questo mondiale. Difende e segna, il Barcellona ha fatto un acquisto super. Bene anche Trippier e Lindgard, se giocano così contro la Svezia ci sono buone probabilità che vadano a segno. Kane ormai non ha più bisogno di elogi, il gol è la sua vita (sesto centro al Mondiale). 

Peggiore in campo il colombiano Carlos Sanchez, che provoca ancora un rigore. Mentre il primo contro il Giappone era inevitabile, questo è una autentica follia e se no fosse stato per l’incornata nel recupero di Mina, avrebbe causato una clamorosa eliminazione nei tempi regolamentari. Male anche Cuadrado e Falcao, che hanno messo il cuore ma poca precisione.