Dopo una sfida accesa, soprattutto nella ripresa, la Corea del Sud batte clamorosamente una brutta Germania grazie a due gol nel finale di Kim e Son, che tuttavia non bastano alla qualificazione dei coreani per via della contemporanea vittoria della Svezia sul Messico. Low, dopo 12 anni alla guida dei tedeschi, ha deluso le aspettative: la squadra arrivata in Russia non ha mai convinto e la vittoria sulla Svezia era stata solo una chimera.
La posta in palio in questa partita è altissima: tedeschi e coreani possono ancora passare il turno e la paura di sbagliare fa sì che la partita risulti bloccata e priva di grossi spunti per metà parziale. Qualche intervento non ortodosso della squadra asiatica, che si becca due cartellini gialli in una ventina di minuti, rende la partita ancora meno bella e gli unici momenti di rilievo sono dei corner senza esito.
Al minuto 25 la Corea ha la prima chance del match con una punizione di Son respinta a fatica da Neuer. Solo a fine primo tempo si vede un’occasione per i tedeschi, che sfiorano il gol con Hummels, che prova a tirare in mischia, ma trova solo Cho, bravissimo a chiudergli lo specchio. La prima frazione si conclude qui.
Il rientro in campo dei teutonici è veemente e Goretzka e Werner hanno due occasioni tra il 48° e il 51°, ma il colpo di testa del primo viene sventato da una miracolosa parata di Cho e il tiro del secondo buona posizione termina fuori di poco. E’ il preludio ad un secondo tempo in cui la Mannschaft tiene in mano le redini del gioco, ma fa comunque fatica a sfondare riuscendo a rendersi pericolosa poche altre volte e solo nei minuti finali: al 71° Gomez entra in area e tira a botta sicura trovando la respinta di un difensore all’87° Hummels sfiora la traversa con un colpo di testa dei suoi. In mezzo ci sono state anche due palle gol per la Corea, che si era resa insidiosa con il solo Son al 66° (tiro respinto da un difensore) e all’81° minuto (tiro dal limite di poco fuori). Al minuto 88, infine, Kroos riprova il miracolo, ma Cho è ancora straordinario e respinge da campione la sua bordata da fuori area.
Con la Svezia in vantaggio per 3-0 sul Messico e sei minuti di recupero a disposizione, i tedeschi si lanciano in avanti senza curarsi della difesa e al 93′ minuto subiscono il clamoroso gol avversario con Young-Gwon Kim, che, su azione da corner, grazie ad un paio di rimpalli si ritrova a tu per tu con Neuer e lo fulmina da due passi. Il VAR conferma la validità della rete e adesso per la Germania si fa durissima, dovendo segnare ben due reti.
L’intervento della tecnologia aumenta a dismisura l’extratime, che arriverà a ben dieci minuti, ma la porta difesa da Cho continua ad essere stregata. Hummels, ormai punta aggiunta, manda alto di testa al 95° e poco dopo arriva anche il patatrac: Neuer, di passaggio nella metà campo coreana, perde un contrasto con Jong, che gli toglie il pallone e, con un preciso e lunghissimo lancio dal limite della sua area, pesca Son, che, senza avversari, deposita in rete a porta vuota e manda in frantumi i sogni di bis della Germania.
TABELLINO
Corea del Sud (4-4-2): Jo; Lee Yong, Yun, Kim, Hong; Sung, Jang, Jung, Moon (69′ Jong); Son, Koo (56′ Hwang, 79′ Han). CT: Tae-yong
Germania (4-2-3-1): Neuer; Hector (78′ Brandt), Hummels, Sule, Kimmich; Khedira (58′ Gomez), Kroos; Goretzka (63′ Muller), Ozil, Reus; Werner. CT: Löw
Arbitro: Geiger (USA)
Marcatori: 93′ Kim, 96′ Son
Ammoniti: Jung, Sung, Moon, Son
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