Siamo arrivati al momento clou del mondiale: le semifinali. Il tabellone offrirà due sfide ad alto tasso di adrenalina, vale a dire Francia-Belgio e Croazia-Inghilterra, in programma rispettivamente martedì e mercoledì sera.
La sfida tra francesi e belgi promette grande equilibrio, trattandosi di due squadre simili per vocazione multietnica e gioco offensivo: si preannunciano duelli interni di grande interesse quali quelli tra Hazard e Griezmann, i due diabolici funamboli che fungono da raccordo tra centrocampo e attacco, Fellaini e Kanté, due medianacci dal grande cuore e dai piedi di piombo che avranno l’incarico di sradicare il pallone dai portatori di palla avversari, e tra Pogba e De Bruyne, giocatori diversi, ma con alcune comunanze tattiche che ne permettono un accostamento.
Andando a vedere qualche precedente, notiamo che quello di martedì sera sarà il terzo confronto iridato tra le due compagini: ai Mondiali del 1938 e del 1986 la Francia si impose in entrambe le occasioni, così come agli Europei del 1984.
L’altra semifinale vedrà opposte Croazia e Inghilterra. Qui è meno agevole isolare dal contesto dei duelli individuali, poiché le due squadre hanno modi diversi di approcciare le partite e di gestire le varie situazioni. I croati, detta male, tendono più ad affidarsi alle geometrie di Modric e al dinamismo di Rakitic, mentre gli inglesi presentano un reparto mediano più abituato al gioco collettivo e in cui non spicca una vera e propria individualità.
Per quanto riguarda i precedenti, non esistono scontri iridati, ma ce ne sono un paio a livello continentale: nel 2004 i britannici batterono i balcanici nella seconda giornata dell’Europeo portoghese e tre anni dopo la stessa Croazia si vendicò vincendo addirittura a Wembley buttando fuori dall’imminente Euro 2008 gli uomini dell’allora CT McLaren.
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