Nerazzurri ancora imbattuti in campionato, con Spalletti che però fatica a trovare il bel gioco. Per il Milan la sconfitta con la Samp è la seconda in stagione.
Milano ha grande voglia di ritornare a vivere di calcio. Le milanesi, complici anche il grande capitale straniero investito in estate, vogliono tornare protagoniste in Serie A, raggiungendo gli obiettivi ai quali sono abituate.
L’Inter di Spalletti, che in verità ha cambiato ben poco nella sessione estiva di calciomercato, è tutt’ora la squadra italiana con la miglior difesa, seconda, in Europa, solo al Borussia Dortmund.
Ma la difesa, sebbene sia il miglior attacco, da sola non può bastare.
I nerazzurri per ora non sono riusciti a trovare un gioco convincente. La continua ricerca di un trequartista, inizia ad essere una persecuzione per Spalletti che neanche contro il Genoa ha trovato l’uomo giusto per quella posizione.
Inoltre, Borja Valero inizia a sembrare affaticato e di certo non potrà giocare per tutte e 38 le partite, Candreva non convince ancora e Icardi non segna da tre partite.
Ma l’Inter continua a vincere, grazie soprattutto ad un allenatore che sa gestire al meglio lo spogliatoio e alla Dea Bendata che quest’anno sembra appoggiare i nerazzurri.
MOMENTO ROSSONERO – Di tutt’altra considerazione necessita il difficile momento del Milan. Dopo la disfatta con la Lazio (4-1) sono arrivate le due vittorie contro Udinese e Spal, squadre però non all’altezza del Diavolo.
Ben più complicato era il match in trasferta contro la Sampdoria, squadra rivelazione di questo inizio di campionato. I rossoneri non hanno però superato il test, ottenendo una pesante sconfitta.
Nulla è compromesso, ma sta a Montella risolvere un paio di situazioni fondamentali per non lasciar scappare il treno che porta in Europa.
Da decidere al più presto il modulo con cui giocare: Bonucci è stato comprato per attuare il 3-5-2 ma al momento il difensore non è ancora quello della Juventus. E’ giusto dunque continuare o meglio cambiare?
Bonaventura per Montella è ancora il titolare ma Calhanoglu scalpita. Stesso discorso per Andrè Silva che ha fatto tanto bene quando è stato chiamato in causa ma per ora resta in panca.
Tutti temi affrontati nel summit di oggi tra Fassone, Mirabelli e Montella.
A Milan e Inter resta ancora un partita per trovare certezze, prima della grande sfida del 15 ottobre, in un derby che vuole tornare ad avere un sapore europeo.
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