In casa Milan, nonostante il derby perso circa 10 gironi fa, si respira un’aria positiva.

I rossoneri sono in piena corsa Champions nonostante un avvio di stagione difficile. La squadra, tranne le ultime 3-4 uscire stagionali, ha sempre giocato un bel calcio. La squadra ha un proprio timbro e, un po’ alla volta, tutti i calciatori stanno dimostrando il proprio valore. Il merito è anche del tecnico che sta sperimentando posizioni nuove per calciatori in difficoltà nella propria posizione. Un esempio lampante è Calhanoglu, impiegato a partita in corso come mezzala o mediano. 

Un punto di forza dei rossoneri è che sono tutti calciatori giovani che vogliono mettersi in mostra. Infatti, secondo i dati raccolti da Opta, il Milan è la squadra che mette in campo la formazione più giovane. Tanti giovani, tutti nati dopo il 1990 con Musacchio (nato propio nel ‘90) giocatore più anziano.

Negi undici titolari di Gattuso, tra i pali c’è Gigio Donnarumma che è un classe 1999. La linea difensiva vede Calabria (1996), Romagnoli (1995), Musacchio (1990) e Rodriguez (1992). Difesa che il prossimo anno potrebbe essere ulteriormente ringiovanita con Caldara e Conti, entrambi classe 1994, al posto dell’argentino e dello svizzero. S centrocnapo troviamo Franck Kessie (1996), Paquetá (1997) e Bakayoko (1994). Chiudiamo con il tridente formato da Suso (1993), Piatek (1995) e Calhanoglu (1994). 

La squadra potrebbe scendere ancora come età media se Patrick Cutrone (1998) dovesse essere impiegato dall’inizio. Ma giocare con tutti questi giovani è positivo? Sicuramente una squadra necessità di esperienza ma il Milan è una delle poche squadre a lanciare i giovani del proprio vivaio. Questo ha permesso di costruire un gruppo solido che durerà negli anni. La difesa inoltre, portiere incluso, potrebbe diventare quella titolare della nazionale Italiana. Complimenti ai rossoneri per aver adottato la linea verde con tanti giovani italiani.