Nella rinascita dei rossoneri c’è la mano del loro tecnico che con grande maestria ha rilanciato giocatori emarginati e valorizzato giovani talenti.
Nella rinascita di questo Milan che ieri sera ha battuto la capolista Juventus, portandosi al secondo posto a meno due punti proprio dai bianconeri, c’è il segno del suo tecnico, Vincenzo Montella. In pochi mesi il tecnico rossonero ha forgiato una squadra che alla vigilia sembrava destinata ad un’altra stagione deludente invece sta sorprendendo tutti basandosi sull’organizzazione in campo, sul carattere e sui giovani. La vittoria di ieri sera contro i bianconeri è il sesto risultato utile consecutivo conquistato dalla formazione rossonera, dimostrando sul campo quei requisiti necessari per poter affrontare la corazzata juventina.
Erano anni che il Milan non disputava sfide valide per il vertice ed è arrivato a giocarla puntando su giocatori che sembravano essere sul piede di partenza e giovani talenti. Nel secondo posto dei rossoneri va dato merito a Montella di aver rilanciato giocatori come Bacca,Paletta , Suso e valorizzato giovani come Calabria e Locatelli, tutti ben amalgamati in un funzionale 4-3-3. L’unico problema che si riscontra nell’organico rossonero è quello di non avere le giuste alternative ai titolari e bisogna sperare di arrivare fino all’inizio del mercato di gennaio con i giocatori migliori a disposizione in salute.
L’obiettivo stagionale dei rossoneri, rimane l’Europa nonostante l’attuale secondo posto e tanto meno si vuole pensare di ricoprire il ruolo di anti Juventus, anche qui Montella dimostra il proprio valore da tecnico, trasmettendo cosi alla squadra un atteggiamento di basso profilo. La strada che dovrà portare i rossoneri a togliersi grandi soddisfazioni in questo campionato è la concentrazione e il duro lavoro, ricette che stanno ben ripagando fino a questo momento.
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