Futuro lontano dal Milan per Adriano Galliani, che ha confermato il suo addio dopo il closing, atteso nelle prossime tre settimane

Il closing si avvicina, poi sarà solo storia. Una storia davvero bella da raccontare, quella di Silvio Berlusconi presidente più vincente della storia del calcio internazionale. Una storia che ha costruito la propria base sul rapporto con Adriano Galliani, capace di guidare i rossoneri e gestire la società per 30 anni. 

Ma con la cessione del Milan da parte di Fininvest alla Sino Europe Sports si concluderà anche il rapporto con Galliani, che ha rifiutato la proposta dei cinesi di far parte del Consiglio di Amministrazione del nuovo club, perché troppo legato al suo ruolo di amministratore delegato, che sarà di Marco Fassone, come anche quello di direttore generale. 

Dopo le tante voci, però, sono arrivate le prime conferme del divorzio con Galliani, che già nei giorni scorsi aveva fatto capire quale sarebbe stato il suo futuro. Infatti, anche oggi l’ad ha confermato che tra tre settimane, cioè quando ci sarà ufficialmente il closing, atteso tra il 2 e il 13 dicembre, la seconda data in caso di ritardo dell’arrivo dei fondi, dirà addio al Milan. 

Ancora non si conosce il futuro di Galliani, ma sarà sicuramente ancora nel mondo del calcio. In realtà, attualmente è il vice presidente della Lega Calcio, ma potrebbe anche diventare il presidente, come lo era prima dello scandalo Calciopoli nel 2006. L’alternativa è dal suo amico Florentino Perez nel management del Real Madrid. 

E’ molto probabile che Galliani non sarà presente nell’ultimo atto di questa stagione, la finale di Supercoppa Italia contro la Juventus a Doha, visto che per allora il Milan sarà già ufficialmente cinese. Ma in 30 anni la sua storia come massimo dirigente del Milan può contare su 28 primi posti e 16 secondi posti tra campionato e coppe. Numeri da record, numeri storici, che mai nessuno potrà cancellare, neanche la fine di un matrimonio così passionale.