Un Marco Giampaolo voglioso di rivalsa quello che si è presentato alla consueta conferenza stampa pre-partita. Tanti i temi evidenziati dal tecnico: dall’analisi del match contro la Fiorentina, fino ad evidenziare tutti i vari aspetti da migliorare.
“Ogni partita va giocata con una grande mentalità offensiva. Nel nostro campionato non esistono avversari facili o difficili, sopratutto se si tratta della Fiorentina. Dovremo entrare in campi sin da subito con la giusta mentalità, raddoppiando quanto di buono fatto nell’ultimo match.” Cattiveria in avanti che è mancata al Milan nell’ultimo match contro il Torino: “Contro il Torino ci sono capitate una caterva di occasioni non capitalizzate. È stata la prima partita in cui Piatek ha davvero avuto occasioni per far male, trovandosi nel suo habitat. Sono sicuro che in questa posizione, con Leao al suo fianco, riuscirà ad incrementare anche il bottino in zona gol”. Sul modulo: “4-3-3 o 4-3-1-2 cambia poco. Ciò che serve è coprire il campo. A me non piace fare troppi cambiamenti, una squadra deve vivere di equilibri.”
Sul possibile turnover: “Vedremo se farlo. Solamente poco prima della partita sceglierò chi scenderà in campo.” Immancabile, inoltre, l’analisi sui singoli: Hernandez, Leao e Bennacer nello speficico. “Theo è un calciatore molto propositivo, che va catechizzato in fase difensiva. È stato un mese e mezzo fuori così come Leao e Bennacer. Tutti e tre ad oggi mi danno ampi margini per poter scegliere chi schierare. Sono preziosi per la nostra rosa.” Infine, il tecnico si lascia scivolare addosso così i vari problemi legati agli scarsi risultati ottenuti finora: “Se la società ha scelto di proseguire sulla linea di fiducia nei miei confronti, avrà i propri motivi. Nel mio piccolo mi sono ritrovato anche io a fare il dirigente, so come funzionano queste dinamiche. Una palla dentro o fuori è capace di cambiare tutto da un momento all’altro.”
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