
Gianluca Mancini, protagonista della splendida partenza della Roma in Serie A, mantiene alta l’attenzione nonostante l’entusiasmo per il primo posto in classifica. Dopo la vittoria per 3-1 in casa della Cremonese e il favore del Milan nel Derby della Madonnina, i giallorossi guardano tutti dall’alto con due punti di vantaggio. Ma il difensore invita alla calma: “Siamo primi oggi, ma non è ancora maggio”.
Intervistato in occasione del Premio Beppe Viola, ricevuto per il suo comportamento esemplare in campo e fuori, Mancini ha espresso orgoglio e responsabilità:
“È un riconoscimento importante. In campo siamo un esempio per i giovani e per chi ci guarda”.
“Il campionato è lungo, servono continuità e umiltà”
Con nove vittorie nelle prime dodici giornate, la Roma è la grande sorpresa di inizio stagione. Ma Mancini non si lascia andare ai sogni facili:
“Siamo all’inizio, è novembre. Il nostro lavoro è restare concentrati. Il primo posto è bello, ma non conta adesso: conta esserci a maggio.”
Il difensore sottolinea come la squadra stia crescendo mentalmente:
“In ogni partita abbiamo lavorato duro, dobbiamo continuare così, restare umili e fare ciò che dice il mister”.
Fiducia nei compagni e nel lavoro di Gasperini
Mancini ha grande fiducia nel gruppo e nel progetto tecnico:
“Le condizioni ci sono, abbiamo qualità e un gruppo che ha tutto ciò che serve. Il mister ci ha insegnato che sognare si può, ma solo se si lavora con intensità e disciplina.”
Sulla sua crescita, aggiunge:
“Segnare è bellissimo, soprattutto per noi difensori. È un modo per aiutare la squadra. Con il sistema del mister posso salire, essere più pericoloso e sfruttare gli inserimenti.”
Il messaggio agli italiani: “Il Mondiale lo vogliamo tutti”
Mancini ha parlato anche della nazionale italiana, chiamata a giocarsi l’accesso al Mondiale 2026 attraverso i play-off:
“Vogliamo andare al Mondiale. Siamo tutti uniti per questo obiettivo: giocatori, staff e tifosi.”


