Nella 31° giornata di Premier League il Manchester United batte 2-1 il Watford ad Old Trafford e sale a quota 61 punti, agganciando momentaneamente il Tottenham al terzo posto e portandosi rispettivamente a +1 e a +4 da Arsenal e Chelsea. Decisivi il gol di Rashord nel primo tempo e la rete di Martial nella ripresa. Inutile il gol ospite di Doucouré nel finale.

Al ritorno della sosta il Manchester United non sbaglia e continua la sua corsa al piazzamento europeo, cogliendo un’importante vittoria casalinga contro il Watford. Festa anche per Solskjaer che festeggia il rinnovo di contratto coi Red Devils coi 3 punti.

L’allenatore norvegese continua la sua notevole marcia in campionato, portandosi momentaneamente a pari punti con gli Spurs e staccando le rivali alla corsa Champions. Manchester United che si schiera col 4-3-1-2 con de Gea in porta, difesa con Young, Smalling, Jones e Shaw. Centrocampo con Pogba, Matic ed Herrera. Mata dietro la coppia Rashford e Martial.

Il primo pericolo della partita è però di marca Watford: cross dalla destra di Janmaat che pesca in area Deeney, l’attaccante stacca bene di testa ma de Gea è reattivo e respinge il pallone. Alla mezora arriva il vantaggio dei padroni di casa: verticalizzazione perfetta di Shaw a lanciare in profondità Rashford, l’attaccante inglese parte in velocità e davanti a Foster non sbaglia e firma l’1-0.

Red Devils vicini al raddoppio con Martial, con il fancese che da centro are da posizione ottimale spara addosso a Foster. 

Nella ripresa il Watford si fa vedere con un notevole destro di Roberto Pereyra dalla trequarti, disinnescato nuovamente da un ottimo de Gea. Tentativo anche di Hughes che in area prova a piazzare un sinistro a giro che termina di poco a lato.

Al 72° il Manchester United raddoppia: azione esterna di Lingard che mette in mezzo per Martial, il francese prima incespica e manca il tiro ma è caparbio a tornare sul pallone a buttarlo in porta da posizione favorevole. Al 90° inutile il gol di Doucouré che dimezza lo svantaggio, abile nel costruirsi una triangolazione stretta coi compagni e battere de Gea dopo una progressione centrale.