Nella giornata di ieri è scomparso all’età di 83 anni, Gigi Radice, ex giocatore e allenatore di Milan e Torino, società con cui è stato protagonista a suon di trionfi.
Nella giornata di ieri, il calcio italiano ha perso uno dei più grandi personaggi della sua storia. Gigi Radice ci lascia all’età di 83 anni, dopo aver vissuto una carriera da assoluto protagonista in un calcio che purtroppo non c’è più. Nell’arco della sua carriera, Radice ha indossato diverse maglie da giocatore e da allenatore ha guidato diverse squadre, ma quelle a cui sicuramente è rimasto più legato sono senza alcun dubbio Milan e Torino.
Con i rossoneri è cresciuto calcisticamente, dove ha militato tra gli anni 50 e 60, in quel Milan di grandi campioni allenati da Nereo Rocco vinse tre scudetti e una Coppa dei Campioni nel 1962. I suoi trascorsi milanisti sono stati anche intervallati da alcuni prestiti a Trieste e Padova. Appese le scarpette al chiodo, Gigi Radice intraprende la carriera da allenatore e tra le tante formazioni da lui guidate, quella del Torino è senz’altro la più importante, solo per il fatto di essere stato il tecnico ad aver condotto i granata alla conquista del loro ultimo scudetto, precisamente nella stagione 1975/1976.
Il tecnico milanese ha rivoluzionato in quegli anni il modo di fare calcio, puntando sul pressing, uomo umanamente straordinario, voluto bene da tutti i suoi giocatori e non solo. La sua ultima panchina è stata quella del Monza in Serie C1 nella stagione 1996-1997, ottenendo la promozione dei brianzoli in Serie B. Oggi seppur con molta ipocrisia il calcio italiano piange un grande personaggio dimenticato troppo presto, forse perché questo calcio non è e non sarà mai quello galante a cui mister Radice era abituato. Ciao Gigi !
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