
Nel corso della storia della Coppa del Mondo, ci sono state squadre che, contro ogni aspettativa, hanno scritto pagine memorabili del calcio. Nazionali senza grandi stelle, spesso ignorate dai pronostici, che hanno saputo conquistare i cuori dei tifosi di tutto il mondo. In questo viaggio, analizziamo le cinque imprese più sorprendenti della storia dei Mondiali, quelle che hanno fatto sognare interi Paesi e appassionati neutrali.
Uruguay 1950: il Maracanazo che zittì un intero stadio
Il Brasile era certo di vincere il Mondiale in casa. Il torneo del 1950, disputato con un format particolare, si concluse con un girone finale tra quattro squadre, e al Maracanã bastava un pareggio per i padroni di casa contro l’Uruguay per diventare campioni del mondo.
Di fronte a quasi 200.000 spettatori, però, accadde l’impensabile: l’Uruguay vinse 2-1, rovinando la festa brasiliana e dando vita a quello che oggi è ricordato come il “Maracanazo”. I gol di Schiaffino e Ghiggia non solo ribaltarono il pronostico, ma segnarono anche un momento storico per tutto il calcio sudamericano.
Corea del Nord 1966: la favola di Pak Doo-Ik
Al loro debutto assoluto in una fase finale di un Mondiale, i nordcoreani arrivarono in Inghilterra ignorati da tutti. Nel girone trovarono l’Unione Sovietica, il Cile e soprattutto l’Italia, favorita e piena di talento.
La Corea del Nord sconfisse gli Azzurri 1-0 con un gol storico di Pak Doo-Ik, eliminandoli e accedendo clamorosamente ai quarti di finale. Contro il Portogallo di Eusébio, andarono addirittura avanti 3-0 prima di subire la rimonta. Ma il loro coraggio e la semplicità del loro gioco colpirono tutti, trasformandoli in un simbolo della forza dei piccoli.
Corea del Sud 2002: la prima asiatica tra le migliori quattro
Organizzatori del torneo insieme al Giappone, i sudcoreani erano attesi solo come comparse. Nessuno immaginava che sarebbero arrivati fino alla semifinale, diventando la prima nazionale asiatica a riuscirci.
Guidata da Guus Hiddink, la Corea del Sud batté l’Italia agli ottavi con un golden goal di Ahn Jung-hwan, e poi la Spagna ai rigori nei quarti. Solo la Germania mise fine al loro sogno. In quel Mondiale, i coreani dimostrarono che la determinazione, il tifo caloroso e una preparazione atletica perfetta possono valere più di qualsiasi stella.
Costa Rica 2014: regina del “girone della morte”
Nel Mondiale brasiliano del 2014, la Costa Rica finì in un girone proibitivo con Uruguay, Italia e Inghilterra. I pronostici li davano ultimi senza possibilità. Ma la squadra centroamericana guidata da Jorge Luis Pinto stupì tutti.
Vinse 3-1 contro l’Uruguay, 1-0 contro l’Italia e pareggiò 0-0 con l’Inghilterra, chiudendo prima nel girone a punteggio pieno. Poi eliminò la Grecia agli ottavi e venne fermata solo ai rigori dall’Olanda nei quarti. Portiere Keylor Navas fu tra i migliori del torneo. Un’impresa che fece esplodere l’orgoglio nazionale come mai prima.
Marocco 2022: il primo sogno africano in semifinale
Il Marocco è entrato nella storia del calcio mondiale in Qatar. Inserito in un gruppo difficile con Belgio, Croazia e Canada, passò primo con pieno merito. Ma il bello doveva ancora venire.
Agli ottavi eliminò la Spagna ai rigori, poi il Portogallo ai quarti, diventando la prima nazionale africana e araba a raggiungere una semifinale mondiale. Pur sconfitti dalla Francia, chiusero il torneo al quarto posto, accendendo i riflettori sul potenziale del calcio africano e ispirando milioni di tifosi.
Perché hanno fatto sognare?
Tutte queste squadre hanno dimostrato che nel calcio nulla è scritto. Hanno dato vita a favole moderne per motivi diversi:
- Uruguay per aver rovesciato la potenza ospitante in casa.
- Corea del Nord per aver scosso il mondo con umiltà e disciplina.
- Corea del Sud per aver trascinato un continente con il cuore.
- Costa Rica per aver piegato giganti europei con coraggio e spirito di squadra.
- Marocco per aver rappresentato con fierezza l’Africa e il mondo arabo a livelli mai raggiunti prima.
Tabella riepilogativa delle imprese
Nazionale | Anno | Fase raggiunta | Risultato memorabile |
---|---|---|---|
Uruguay | 1950 | Finale vinta | Vittoria 2-1 sul Brasile al Maracanã |
Corea del Nord | 1966 | Quarti di finale | 1-0 all’Italia, 3-0 iniziale sul Portogallo |
Corea del Sud | 2002 | Semifinale | Eliminate Italia e Spagna |
Costa Rica | 2014 | Quarti di finale | Prima nel girone con Italia, Inghilterra |
Marocco | 2022 | Semifinale | Eliminate Spagna e Portogallo |
Queste nazionali non hanno vinto il Mondiale, ma hanno vinto qualcosa di più prezioso: l’ammirazione del mondo. Hanno dimostrato che i sogni calcistici non hanno confini, e che con coraggio, strategia e cuore, anche Davide può battere Golia.