
La Juventus deve fare i conti con un infortunio pesantissimo: Dusan Vlahovic ha riportato una lesione di alto grado alla giunzione muscolo-tendinea dell’adduttore lungo sinistro, un problema che richiederà almeno tre mesi per una completa guarigione. Una diagnosi che non solo inciderà sul rendimento della squadra, ma avrà ripercussioni anche sul mercato bianconero.
Il lungo stop del centravanti serbo conferma indirettamente che il club non aveva alcuna intenzione di cederlo durante il mercato di gennaio, nonostante il contratto in scadenza e le voci di interessamento di diversi top club europei. Ora che l’attaccante sarà indisponibile fino a primavera, qualunque ipotesi di addio a metà stagione diventa di fatto impossibile.
Dal punto di vista regolamentare, tra poche settimane le altre società saranno autorizzate a trattare direttamente con Vlahovic per un accordo a partire dal 1° luglio, ma la sua assenza prolungata modifica radicalmente lo scenario. Ogni discorso sul rinnovo o su un’eventuale cessione viene automaticamente rimandato a fine campionato, come già anticipato di recente da Damien Comolli.
L’infortunio può essere interpretato come una sorta di invito implicito per i club interessati a preparare la propria offerta in vista dell’estate, ma la Juventus ha preso la sua decisione: nessun movimento in uscita nel mercato invernale e massima concentrazione sulla squadra attuale.
Con Vlahovic fuori causa, i bianconeri sperano ora di valorizzare al meglio due degli acquisti più attesi della scorsa sessione: Lois Openda e Jonathan David. Entrambi avranno più spazio e responsabilità nelle prossime settimane, con l’obiettivo di mantenere alta la competitività offensiva in campionato e nelle coppe.


