Sebbene la stagione 2018-2019 abbia visto la Juventus trionfare nuovamente in Serie A e nella Supercoppa Italiana, per Mario Mandzukic si può dire sia stato un anno decisamente in chiaroscuro.
I 9 gol realizzati in campionato certificano come l’arrivo di CR7 abbia, in un certo senso giovato al rendimento del forte attaccante croato che proprio grazie all’arrivo del portoghese ha potuto ritrovare la sua antica posizione al centro dell’attacco.
Una posizione lasciata libera dal trasferimento di Gonzalo Higuain al Milan che ha permesso permette all’attaccante croato di essere decisivo in molte sfide.
Ha segnato a tutte le grandi del campionato, Lazio, Napoli, Milan, Atalanta, Inter e Roma: le sfide con le ultime due le ha decise lui.
Ha segnato anche al Parma, sia all’andata che al ritorno, e ha deciso anche la sfida di Champions contro il Valencia.
Una stagione che i numerosi infortuni hanno però compromesso: tra distorsioni alla caviglia, infortuni muscolari e problemi al tendine rotuleo l’apporto di Mandzukic alla Juventus ha avuto infatti quest’anno un calo evidentissimo rispetto alle annate passate.
In più il fatto di aver non solo giocato il mondiale, ma di esservici arrivato anche fino in fondo, ha avuto forse delle conseguenze negative nonché auspicabili sul fisico di un giocatore non più giovanissimo: basti pensare che proprio l’altro ieri Mandzukic ha compiuto 33 anni.
Un compleanno festeggiato in anticipo con un signor gol all’Atalanta che ha anticipato gli altri festeggiamenti, quelli per la conquista dell’ottavo titolo consecutivo della Juventus.
Festeggiamenti dopo i quali Mandzukic ha lasciato Torino per andare in Croazia a sottoporsi ad un intervento di settoplastica.
L’ultima partita con la Sampdoria è quindi a rischio, ma con lo scudetto già in tasca Allegri potrebbe decidere di lasciare a riposo il suo guerriero.
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