Juventus-Spal 2-0, vittoria senza dispendio eccessivo di energie

La tredicesima giornata di Serie A, nell’anticipo del sabato alle 18, si è conclusa con la più classica delle vittorie per 2-0 nei confronti della Spal. 
Cristiano Ronaldo festeggia alla solita maniera la sua nona rete in campionato.
Fonte: Twitter Juventus

Ma all’inizio la Juventus ha dovuto faticare più del previsto per l’atteggiamento garabaldino della Spal. La squadra di Semplici è venuta a Torino senza alcuna intenzione di fare da lieve incomodo.

Anzi, per un buon quarto d’ora, ha messo in campo un buon pressing con tutti i suoi effettivi ed ha messo in difficoltà i bianconeri nella costruzione della manovra dal basso.

Allegri aveva intuito come il rientro dalla sosta per la nazionale avrebbe potuto creare qualche problema ai torinesi. La Serie A riserva sempre sorprese, soprattutto quando non si entra in campo con la determinazione e cattiveria giusta.

Proprio questa il tecnico toscano ha voluto sottolineare, la diffcoltà di essere subito in partita con la testa. Per sua fortuna in formazione ha dei campioni affermati e quando la squadra avversaria ti concede gli spazi giusti sanno essere letali. Come in occasione della prima marcatura dei bianconeri, avvenuta per un’evidente disattenzione della retroguardia romagnola. 

Ronaldo è stato bravo a trovarsi libero in area e a calciare a pochi passi dal portiere. Ma difensori di questa categoria dovrebbero sapere che lasciare libero un giocatore letale come il portoghese non porta a buoni risultati.

Allegri ha voluto schierare la sua Juventus con un 4-4-2.  Mandzukic e Ronaldo le due punte offensive, con il portoghese che è stato più defilato rispetto al croato, libero di svariare sul fronte offensivo.

Douglas Costa e Cuadrado le due ali che hanno provocato i maggiori pericoli alla difesa romagnola. La solita coppia di centrocampisti composta da Pjanic e Bentancur, diventato ormai fondamentale nel doppio ruolo di copertura e proposizione offensiva.

In difesa spazio a Rugani per far rifiatare Chiellini in vista della partita di Champions contro il Valencia. Perin in porta, che si è disimpegnato bene, salvo avere una giornata di ordinaria amministrazione.

La Spal, dal canto suo, si è presentata con il suo solito modulo. Un 3-5-2 di Semplici piuttosto elementare e chiaro nei suoi intenti. Costruire una diga davanti alla difesa e nello stesso tempo fare un pressing più avanzato, in grado di avvicinarli con più rapidità alla porta avversaria.

Per il primo quarto d’ora è stata una buona squadra, attenta e stretta nei suoi reparti, ma poi è venuta fuori chiaramente la miglior classe degli avversari. Douglas Costa ha fatto il bello e cattivo tempo sulla sinistra, con i suoi rientri e tiri a giro. Cuadrado con le sue sgroppate ha messo in difficoltà una difesa spallina non proprio veloce. 

Ora è tempo di pensare al Valencia, per poter staccare il biglietto per gli ottavi di Champions League.

 

 

Lorenzo Carrega

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Giornalista Pubblicista. Esperienze in ambito giornalistico locale, non solo di sport, ma anche di cultura e tempo libero. La scrittura è la mia passione
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