La tredicesima giornata di Serie A, nell’anticipo del sabato alle 18, si è conclusa con la più classica delle vittorie per 2-0 nei confronti della Spal.

Fonte: Twitter Juventus
Ma all’inizio la Juventus ha dovuto faticare più del previsto per l’atteggiamento garabaldino della Spal. La squadra di Semplici è venuta a Torino senza alcuna intenzione di fare da lieve incomodo.
Anzi, per un buon quarto d’ora, ha messo in campo un buon pressing con tutti i suoi effettivi ed ha messo in difficoltà i bianconeri nella costruzione della manovra dal basso.
Allegri aveva intuito come il rientro dalla sosta per la nazionale avrebbe potuto creare qualche problema ai torinesi. La Serie A riserva sempre sorprese, soprattutto quando non si entra in campo con la determinazione e cattiveria giusta.
Proprio questa il tecnico toscano ha voluto sottolineare, la diffcoltà di essere subito in partita con la testa. Per sua fortuna in formazione ha dei campioni affermati e quando la squadra avversaria ti concede gli spazi giusti sanno essere letali. Come in occasione della prima marcatura dei bianconeri, avvenuta per un’evidente disattenzione della retroguardia romagnola.
Ronaldo è stato bravo a trovarsi libero in area e a calciare a pochi passi dal portiere. Ma difensori di questa categoria dovrebbero sapere che lasciare libero un giocatore letale come il portoghese non porta a buoni risultati.
Allegri ha voluto schierare la sua Juventus con un 4-4-2. Mandzukic e Ronaldo le due punte offensive, con il portoghese che è stato più defilato rispetto al croato, libero di svariare sul fronte offensivo.
Douglas Costa e Cuadrado le due ali che hanno provocato i maggiori pericoli alla difesa romagnola. La solita coppia di centrocampisti composta da Pjanic e Bentancur, diventato ormai fondamentale nel doppio ruolo di copertura e proposizione offensiva.
In difesa spazio a Rugani per far rifiatare Chiellini in vista della partita di Champions contro il Valencia. Perin in porta, che si è disimpegnato bene, salvo avere una giornata di ordinaria amministrazione.
La Spal, dal canto suo, si è presentata con il suo solito modulo. Un 3-5-2 di Semplici piuttosto elementare e chiaro nei suoi intenti. Costruire una diga davanti alla difesa e nello stesso tempo fare un pressing più avanzato, in grado di avvicinarli con più rapidità alla porta avversaria.
Per il primo quarto d’ora è stata una buona squadra, attenta e stretta nei suoi reparti, ma poi è venuta fuori chiaramente la miglior classe degli avversari. Douglas Costa ha fatto il bello e cattivo tempo sulla sinistra, con i suoi rientri e tiri a giro. Cuadrado con le sue sgroppate ha messo in difficoltà una difesa spallina non proprio veloce.
Ora è tempo di pensare al Valencia, per poter staccare il biglietto per gli ottavi di Champions League.
Lorenzo Carrega
Informazioni sull'autore
Post correlati
Friburgo-Juventus 0-2, voti e pagelle: si rivedono Vlahovic e Chiesa
Nantes-Juventus 0-3, voti e pagelle: Di Maria leader tecnico di un gruppo in crescita
Salernitana – Juventus 0-3 , voti e pagelle: si rivede una Juve aggressiva
Ultime news
- Video Gol Highlights Manchester City-Manchester United 2-1: Sintesi 3-6-2023
- Napoli-Sampdoria, Spalletti: “Vado via perché non sarò in grado di dare altre gioie ai tifosi. Ringrazio tutti, Napoli va vissuta”
- Gp Spagna: pole per Verstappen, Sainz secondo. Delusioni Leclerc e Perez. Norris sorprendente terzo.
- Milan-Verona, Dichiarazioni pre-partita Pioli: “Servono giocatori forti”
- Zilliacus vuole comprare l’Inter