Alla seconda della stagione, la Juventus trova ancora tre punti con una gara decisamente più brillante e solida di quella di esordio, in trasferta a Verona, e supera, nel suo Allianz Stadium, la Lazio.
La squadra di Inzaghi era stata l’unica, insieme al Napoli, ad uscire dall’Allianz Stadium con i tre punti in tasca nella scorsa stagione e le premesse per una sfida equilibrata ed incerta c’erano tutte.
Ma nella prima casalinga di Cristiano Ronaldo, accolto con boati di entusiasmo, la Juventus ha ritrovato compattezza nella sua retroguardia e vivacità nell’attacco orfano dal primo minuto di giocatori come Dybala, Douglas Costa e Cuadrado, per far comprendere la qualità e la vastità della rosa bianconera.
La Lazio, dall’altra parte, con la sua formazione tipo, ha iniziato con spavalderia cercando di affidarsi al talento dei suoi tre gioiellini Luis Alberto, Milinkovic Savic e Immobile ma, in pessima giornata tutti e tre, ha finito per esaurire velocemente nel corso della ripresa energie e coraggio.
A sbloccare le marcature è stato un gran tiro di Miralem Pjanic che è riuscito a trovare una coordinazione impeccabile su una respinta di testa di Wallace e a spiazzare Strakosha mettendo la palla all’angolo.
Dopo aver tamponato le azioni offensive della Lazio, confuse e mai veramente pericolose se non in un paio di occasioni con due tiri di Lulic e Luis Alberto, la squadra di Massimiliano Allegri ha blindato nel primo tempo il risultato e poi, nella ripresa, trovato il raddoppio con la prima rete stagionale di Mandzukic a coronamento di un’altra gara encomiabile.
Tre punti pesanti che cancellano la sconfitta casalinga di un anno fa e che mantengono la Juventus a punteggio pieno in testa al campionato ma con ampi margini di miglioramento nella fluidità della manovra e nella tenuta fisica, mentre per la Lazio è la seconda sconfitta consecutiva ma, dopo aver affrontato Napoli e Juventus, inevitabilmente, il calendario si farà più semplice.
PAGELLE
MIGLIORI
Mandzukic, Matuidi e Chiellini 7: fisicamente straripanti, si possono trovare in qualsiasi zona del campo senza mai perdere di vista gli specifici compiti e così Chiellini non si supera mai e Mandzukic segna da centravanti quale è. Corsa, grinta e lucidità, tre pilastri per Allegri e la sua Juventus.
Ronaldo, Pjanic e Bernardeschi 6,5: non arriva ancora il primo gol italiano di CR7, un po’ per sfortuna un po’ per buoni riflessi del portiere biancoceleste. Il bosniaco salva una prestazione così così in impostazione con una inedita grinta e un gol bellissimo che sblocca il match mentre Bernardeschi, preferito in attacco dopo l’ottimo impatto a Verona, offre una nuova interessante prestazione.
Wallace 6: forse il migliore in una Lazio poco fluida e poco aggressiva, non sostenuta a dovere dalla sua qualità offensiva. Il centrale brasiliano duella bene con Ronaldo prima di calare vertiginosamente come il resto della squadra.
PEGGIORI
Alex Sandro 5,5: dopo una buona ritrovata versione del brasiliano soprattutto nel secondo tempo di Verona, era lecito aspettarsi di più ed invece la prima casalinga è un’altalena di errori e di scelte discutibili che, per sua fortuna, vengono tamponati e corretti. Decisamente da rivedere.
Luis Alberto, Milinkovic Savic e Immobile 5: il trio delle meraviglie che lo scorso anno ha fatto sognare in casa Lazio delude enormemente alla seconda prova Allianz Stadium e dopo la sconfitta casalinga contro il Napoli, la classifica dice ancora 0 dopo due giornate. Lento, macchinoso e a tratti fuori dal gioco, Immobile non riesce a lasciare il segno come un anno fa, mentre il serbo, oggetto del desiderio per la Juventus nella, sessione estiva di calciomercato, non fa nulla per farsi rimpiangere con il solo Luis Alberto che, in modo del tutto estemporaneo, qua e là tenta qualcosa.
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