Derby d’Italia vinto di misura da una Juventus solida e cinica che batte 1-0 un’Inter che può comunque uscire a testa alta dallo Juventus Stadium. Ecco le pagelle dei protagonisti.
JUVENTUS
Buffon 6,5: serata complessivamente tranquilla per il capitano della Juve, bravo comunque a farsi trovare pronto le poche volte in cui è chiamato in causa.
Lichtsteiner 6: attento in fase difensiva, poco propositivo in fase di spinta. Sbaglia qualche cross di troppo, ma merita la sufficienza per aver tenuto Perisic.
Bonucci 6: controlla lo spauracchio Icardi che, per sua fortuna, è in serata negativa.
Chiellini 6,5: la sua irruenza e grande fisicità annullano Icardi. Non si passa dalle sue parti.
Alex Sandro 5,5: troppo timido, nel secondo tempo l’Inter concede praterie per scatenarsi in velocità ma lui non ne approfitta mai.
Khedira 6: presente soprattutto in fase di contenimento, mancano però i suoi inserimenti in area avversaria.
Pjanic 6: a parte una bella punizione da cui poi nasce l’azione del gol di Cuadrado, poco altro.
Cuadrado 7: mette più volte in crisi uno spaesato D’Ambrosio e segna dalla distanza, con uno splendido destro, il gol che decide il derby d’Italia.
Dybala 6: un paio di grandi giocate nel primo tempo, in cui la sua posizione fra le linee infastidisce l’Inter. Nella ripresa cala e viene sostituito.
Mandzukic 7: sbaglia un paio di gol, ma il suo lavoro sulla fascia è straordinario. Bello il duello con Murillo, è il croato però a vincerlo. Guerriero.
Higuain 5: annullato da Miranda. Il Pipita, ancora una volta, non pervenuto nelle partite decisive.
Marchisio 6: entra nel secondo tempo per gestire meglio il pallone e assolve il suo compito.
INTER
Handanovic 7: almeno tre interventi decisivi, incolpevole sul gran gol di Cuadrado.
Murillo 5,5: Mandzukic è un brutto cliente e lui riesce se non altro a non farlo dilagare, ma è palese che a destra non è a suo agio.
Medel 6: partita attenta del cileno, sempre ordinato e pulito negli interventi. Soffre la fisicità della Juve nelle mischie.
Miranda 7: partita di enorme spessore del centrale ex Atletico Madrid. Surclassa Higuain e nel secondo tempo si propone con continuità anche in fase di impostazione. Classe e personalità.
D’Ambrosio 4,5: peggiore in campo. Poco abituato a giocare sulla sinistra, ma sbaglia di tutto e di più. Esperimento fallito da parte di Pioli.
Gagliardini 5,5: soffre un po’ quella che finora è stata la partita più importante della sua vita. Non demerita e si rende pericoloso in un paio di circostanze su corner, ma ci si aspetta di più da un ragazzo in così grande crescita.
Brozovic 5: il croato sbaglia troppi palloni e non riesce mai ad illuminare la manovra. Giustamente sostituito.
Candreva 5: altra partita negativa dell’ex ala della Lazio. Non riesce mai a proporre un cross interessante nè una giocata degna di nota.
Joao Mario 6,5: ordinato, intelligente, uno dei pochi a non perdere mai la bussola.
Perisic 5,5: meglio a sinistra che a destra, corre tanto ma è poco lucido negli ultimi trenta metri.
Icardi 5: encomiabile per il sacrificio, è il primo a pressare la Juventus in uscita ma in 90 minuti non è mai in grado di impensierire i bianconeri. Troppo poco.
Eder 5: entra male, spreca una possibile buona occasione in contropiede.
Kondogbia 6: dà sostanza e fisicità al centrocampo neroazzurro. Preciso anche in impostazione.
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