La Juventus guadagna tre punti con molta sofferenza.

Dopo i due passi falsi con Atalanta e soprattutto Lazio, serviva una ripresa.

C’è stata, anche se accompagnata da momenti difficili, di grande inquietudine.  Si è palesato il rischio di vedere scivolare via una vittoria importante.

Come è stato sottolineato dallo stesso Massimiliano Allegri, è stata una prova di carattere. Quello che ha permesso di recuperare i punti persi, in uno snodo cruciale per la stagione.

Allegri sotto la pioggia ad Udine

Certo c’è qualcosa da registrare, nella fase difensiva. Altri due gol presi, fanno sei in tre partite. Questo dato non soddisfa il tecnico livornese. Ancora oggi le due reti sono arrivate nei primi minuti dei due tempi, segno di una mancanza di concentrazione.

Solo quando ha segnato il terzo gol, non ha più concesso occasioni alla squadra di casa. Questo dato conferma come ci sia da lavorare nell’attenzione durante tutta la fase di gara, minuto per minuto.

Sull’espulsione di Mandzukic, ha preferito usare ironia. Lo ha ringraziato per aver lasciato la squadra in dieci e aver esaudito il desiderio di giocare un incontro di sofferenza. E’ un errore che sa di aver commesso, il chiarimento con la squadra è stato subito evidente.

In passato ha accennato alla migliore difesa come elemento cruciale per vincere il campionato. Ora si vedrà costretto a cambiare questa idea, dato che la Juventus è molto prolifica quest’anno.

Ha segnato ventisette reti in nove partite, una media di tre goal ad incontro. Cercheranno di arrivare primi avendo il miglior attacco.

Infine, un pensiero in ricordo dei tempi passati, quando nella formazione bianconera militava Leonardo Bonucci.  Non potrà essere in campo contro la sua ex-squadra, nel match di sabato prossimo, per via dell’espulsione subita oggi contro il Genoa.

Il mister è sempre stato abituato nel vedere i migliori interpreti nelle partite più affascinanti della stagione. Bonucci è stato un giocatore importante per la sua squadra, insieme ai suoi compagni ha fatto prestazioni straordinarie.