Con il pareggio di ieri sera contro l’Ucraina di Andrij Shevchenko diventano 5 le gare senza vittoria per l’Italia di Roberto Mancini, che non vince dall’esordio del tecnico di Jesi. L’ultima vittoria, infatti, risale al 28 maggio, data nella quale di disputò Italia-Arabia Saudita (finita 2-1). 

Adesso il problema diventa veramente serio. Questa Italia non sa più vincere e con il pareggio di ieri sera siamo arrivati a 4 mesi e mezzo dall’ultima vittoria, per l’altro contro la “morbida” Arabia Saudita, che ci aveva comunque messi in difficoltà in occasione della partita di esordio alla guida della Nazionale di Roberto Mancini. 

Uno scialbo 2-1 grazie alle reti di Balotelli e Belotti, con Al Shehri che aveva dimezzato il vantaggio azzurro. Se non altro c’era entusiasmo, c’era la speranza di aprire un nuovo corso, c’era il ritorno (con rete) si Supermario e c’era tanta tanta voglia di mettersi alle spalle il fallimento della mancata qualificazione ai Mondiali. 

Dopo quella partita erano arrivati la sconfitta per 3-1 contro la super Francia ed i pareggio contro l’Inghilterra e l’Olanda. 
Il 7 settembre è iniziata la Nations League e si sperava che in gara ufficiale sarebbe cambiato qualcosa. La Polonia, uscita con le ossa rotte dalla spedizione russa, non era certo una potenza invalicabile e le aspettative erano alte: il Dall’Ara di Bologna ha spinto anche abbastanza, ma ci siamo accontentati dell’1-1 finale che, a conti fatti, è anche andato stretto ai polacchi. 

Tre giorni dopo l’occasione della rivalsa, ma in casa del Portogallo (per essendo orfano di alcuni top palyers come Ronaldo) è arrivata una sconfitta. 
Ieri, a Genova, contro l’Ucraina si trattava di un’amichevole ed è anche giusto che il CT faccio i suoi esperimenti per provare più gente possibile e per capire chi può e chi non può competere a certi livelli, ma il tempo stringe e domenica si torna a giocare per la Nations League: sarà il turno della trasferta in Polonia ed una mancata vittoria potrebbe rendere arduo anche il cammino verso l’Europeo del 2020.