Che partita. La sfida fra Iran e Portogallo, sulla carta una di quelle partite senza storia, è stata uno dei match più incredibili di questo mondiale. Il gol di Quaresma sembrava aver indirizzato la partita verso un risultato scontato ma così non è stato: prima un rigore negato, poi il rigore concesso nei minuti di recupero e il pareggio che aveva acceso nuovamente le speranze qualificazione dell’Iran, che si è gettato in avanti con la forza della disperazione e stava per compiere qualcosa di miracoloso.
A pochi secondi dalla fine infatti, un giocatore dell’Iran si è ritrovato a tu per tu con Rui Patricio e ha colpito l’esterno della rete. Avete capito bene. L’esterno della rete. Se quel tifo fosse entrato, l’Iran avrebbe vinto 2-1 e avrebbe cacciato fuori dal Mondiale il Portogallo di Sua Maestà Cristiano Ronaldo, che nel secondo tempi si era concesso anche il lusso di sbagliare un rigore.
Adesso che la Spagna è passata come prima e il Portogallo come secondo, non possiamo che fare i complimenti a questo Iran. Una squadra tonica che è andata in Russia con l’obiettivo di passare il turno e non con lo spirito di chi si ritrova in Russia a fare il turista. Onore a una nazione e a un popolo che vive una condizione difficile dal punto di vista della democrazia ma che è riuscito a compattarsi di fronte a un avvenimento così importante.
Per la prima volta nella storia dell’Iran, le donne hanno potuto assistere alla partita insieme ai maschi. Un’ovvietà per noi, una grande conquista per tutto il popolo iraniano. La favola si è interrotta sul più bello, ma si è comunque trasformata in leggenda.
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