Inter, la vittoria di Verona vale oro

29 punti su 33 disponibili, +15 rispetto alla scorsa stagione e secondo posto davanti a Juventus e Lazio. La vittoria di Verona, sofferta ma meritata, conferma che l’Inter ha davvero le carte in regola per giocarsi la vittoria dello scudetto.

La partita col Verona non è stata un granché e il rigore del pareggio trasformato dall’ex Pazzini a mezz’ora dalla fine sembrava aver spezzato i sogni di gloria nerazzurri. C’è voluto Perisic per rinvigorire i sogni di scudetto e allontanare i fantasmi, che ad ogni modo sono comparsi sul campo di Verona e che devono far riflettere.

Fonte immagine: Itasportpress.it

Spalletti ha tutto dalla sua parte ma se il mestiere del giornalista ha ancora un senso, non bisogna scambiare per oro tutto quello che luccica. Joao Mario, Cancelo, Eder e Dalbert sono praticamente fuori dal progetto e sarebbe da folli pensare di giocare con gli stessi undici fino alla fine del campionato. Meglio far giocare tutti e permettere a ogni calciatore di assimilare i dettami del mister e trovare il ritmo partita.

Gagliardini e Vecino stasera non hanno convinto, Nagatomo non ha superato mai il centrocampo e Icardi ha avuto pochissimi palloni da giocare. Di buono ci sono i 3 punti e la certezza che si può fare ancora meglio. La prossima settimana col Torino servirà un’Inter più pimpante perché i granata di Mihajlovic hanno fame di punti e verranno a San Siro con il coltello fra i denti. Spalletti è avvisato, la squadra ha bisogno di idee nuove e forze fresche…

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