
L’Inter si prepara al big match di Serie A contro la Roma, in programma sabato alle 19:45 (ora italiana) allo Stadio Olimpico, ma dovrà con ogni probabilità fare a meno di Marcus Thuram. L’attaccante francese non ha ancora recuperato dall’infortunio muscolare che lo ha costretto a saltare gli impegni con la nazionale, e non si è allenato nemmeno oggi con il gruppo.
Gli esami avevano evidenziato una distrazione al bicipite femorale della gamba sinistra, e lo staff medico nerazzurro preferisce non correre rischi. L’obiettivo è averlo pienamente ristabilito per la sfida Scudetto con il Napoli del 25 ottobre, motivo per cui Cristian Chivu sembra intenzionato a tenerlo a riposo anche per questo turno.
Bonny in pole, Esposito dietro nelle gerarchie
Secondo quanto riportato da Sky Sport Italia, il favorito per affiancare Lautaro Martinez al centro dell’attacco è Ange-Yoan Bonny. L’ex Parma, che è rimasto ad allenarsi ad Appiano Gentile durante la pausa per le nazionali, appare in vantaggio su Francesco Pio Esposito, nonostante il giovane attaccante abbia segnato il suo primo gol con la Nazionale italiana maggiore nelle ultime settimane.
Bonny, autore di una prestazione brillante e un gol contro il Torino lo scorso 25 agosto, ha conquistato la fiducia di Chivu grazie alla sua capacità di attaccare la profondità e dialogare rapidamente con Lautaro, caratteristiche che si adattano perfettamente al sistema offensivo nerazzurro.
Lautaro già pronto dopo la sosta
Il capitano Lautaro Martinez è rientrato in anticipo dagli impegni con l’Argentina dopo aver realizzato una doppietta contro Porto Rico in un’amichevole, rientrando a Milano con un volo privato. L’argentino ha ripreso subito ad allenarsi con i compagni e sarà regolarmente titolare contro la Roma.
In attesa del pieno recupero di Thuram, la coppia Lautaro-Bonny guiderà dunque l’attacco dell’Inter in una trasferta insidiosa ma cruciale per la corsa al vertice. Chivu confida nella solidità del gruppo e nella spinta del suo capitano per mantenere alta la marcia nerazzurra anche senza una delle sue stelle più importanti.