Inter: bilancio chiuso in attivo grazie alle cessioni di Banega, Miangue, Caprari e Dimarco

I trenta milioni da tappare a causa del FPF sono stati sanati. Le soluzioni per chiudere questo buco erano tre: la prima era cedere un big (Perisic), la seconda un medio più qualche piccola uscita (Brozovic) e l’ultimo, quello adottato dai neroazzurri, erano tante piccole cessioni che avrebbero raggiunto quota 30 milioni. 

Oltre ai famosi 9 milioni di plusvalenza derivanti dalla cessione di Banega e i 10 di Caprari incluso nella trattiva che ha portato Milan Skriniar all’Inter, oggi si sono chiuse altre tre operazioni importanti. Dimarco è passato a titolo definitivo al Sion per una cifra intorno ai 4 milioni.

A salutare i neroazzurri, è un altro terzino sinistro e parliamo di Senna Miangue. Il belga si trasferisce per 3,5 milioni al Cagliari e la squadra milanese potrà utilizzare il diritto di recompra a dieci milioni per le prossime tre stagioni. La squadra sarda è la metà ideale visto che il giovane terzino dovrebbe trovare molto spazio poiché Murru è ai dettagli con la Sampdoria.

L’ultima cessione avvenuta è stata quella di Gravillon al Benevento sul quale è stata applicata l’opzione di recompra. Sulla chiusura in attivo c’è da registrare anche la plusvalenza di 750 mila euro derivante dalla cessione a titolo definitivo di Caner Erkin.

Inter che dunque potrà iniziare anche a comprare e Sabatini sembra aver promesso tre top player a Spalletti. C’è da investire molto in difesa anche dopo l’arrivo di Skriniar ma la sensazione è che venga acquistato anche un buon mediano, un esterno d’attacco e/o un vice Icardi.

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