L’istinto del bober – Ciro Immobile ce l’ha fatta: con la rete segnata al Napoli nell’ultima partita di campionato ha vinto la sua quarta classifica cannonieri in carriera, la terza in Serie A, confermandosi come il più prolifico attaccante italiano attualmente sulla piazza. Un campionato strepitoso quello di Ciro che, purtroppo, non è riuscito a coronare con la vittoria dello Scudetto. Ciononostante, l’attaccante campano si consolerà con le reti messe a segno, ben 36, che gli consentono di eguagliare Higuain in cima alla classifica all time dei bomber della Serie A e di vincere la “Scarpa d’oro”, il riconoscimento assegnato a chi segna più gol in una singola stagione di un campionato europeo, superando in questa graduatoria due mostri sacri come Lewanowski e Ronaldo.
Obiettivi raggiunti grazie alla sua cinicità sottoporta, ma anche grazie al gioco della Lazio, squadra della quale è ormai il terzo miglior marcatore di sempre, brava a sfruttarne le buoni doti da contropiedista e opportunista. Con queste reti Immobile si aggiunge ad un ristretto novero di attaccanti che, prima di lui, hanno vinto la classifica cannonieri er tre volte: si tratta di Pruzzo, Riva, Meazza, Platini, Pulici e Boffi. Solo Nordhal è riuscito ad aggiudicarsi il titolo di bomber per cinque volte.
Re Ciro si è dunque dimostrato ancora una volta un killer insaziabile. La Lazio lo prese dal Siviglia quattro anni fa in piena cerca di un riscatto. Oggi, possiamo dirlo, l’investimento è stato pi che giustificato.
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