Arrivato in Italia nel 2013, Higuaín si è preso immediatamente la scena con la maglia del Napoli. Il suo capolavoro arriva nella stagione 2015/16, quando stabilisce il record assoluto di 36 gol in un singolo campionato di Serie A. Tecnico, potente, letale sotto porta, il “Pipita” ha poi vestito la maglia della Juventus, vincendo 3 scudetti consecutivi e risultando decisivo in numerose partite chiave. Con 125 gol in 177 presenze, resta uno dei centravanti più prolifici e completi degli ultimi due decenni.

Ciro Immobile ha dominato la classifica marcatori e conquistato la Scarpa d’Oro nel 2020
Nessun attaccante italiano ha inciso quanto Immobile negli ultimi 20 anni. Dopo un inizio complicato tra Juventus, Genoa e Torino, esplode definitivamente alla Lazio, dove diventa il miglior marcatore di sempre del club. Ha vinto 4 volte la classifica cannonieri, raggiungendo Nordahl, e nel 2020 si è aggiudicato anche la Scarpa d’Oro con 36 gol stagionali, eguagliando il record di Higuaín. Con oltre 200 reti in Serie A, la sua freddezza dal dischetto e il senso del gol lo rendono uno dei 9 più costanti della storia recente.
Mauro Icardi ha segnato oltre 100 gol con l’Inter senza mai sbagliare sotto porta
A soli 22 anni era già il leader offensivo dell’Inter. Icardi ha segnato 111 gol in 188 presenze con i nerazzurri, vincendo per due volte il titolo di capocannoniere (2014/15 e 2017/18). Abile nel gioco aereo, nel posizionamento e in area piccola, era un finalizzatore puro, spesso criticato per il poco coinvolgimento nel gioco, ma letale davanti al portiere. Nonostante non abbia vinto titoli con l’Inter, è stato per anni uno dei numeri 9 più temuti in Italia.
Zlatan Ibrahimović ha lasciato il segno in tre grandi club con leadership, tecnica e gol
Nessuno ha dominato la Serie A con la sua presenza scenica quanto Ibra. Lo svedese ha segnato 156 gol in 283 partite, vestendo le maglie di Juventus, Inter e Milan. Ha vinto 6 scudetti, di cui due poi revocati, e ha rappresentato una garanzia ovunque sia andato. La sua tecnica sopraffina, unita a una fisicità devastante e a una mentalità vincente, lo rendono un numero 9 fuori dagli schemi. A 40 anni segnava ancora in Serie A, contribuendo allo scudetto rossonero del 2022 con leadership e carisma.
Edin Džeko è stato un gigante silenzioso capace di segnare con continuità in due piazze difficili
Arrivato alla Roma nel 2015, Džeko ha vissuto alcune stagioni straordinarie in giallorosso, sfiorando il titolo di capocannoniere e guidando i suoi fino alla storica semifinale di Champions League del 2018. Con l’Inter ha vinto lo scudetto da protagonista, nonostante l’età avanzata. Ha superato quota 100 gol in Serie A, dimostrando intelligenza, gioco di sponda e capacità realizzative in ogni contesto tattico. Sempre sottovalutato, ma imprescindibile per ogni squadra.
Luca Toni è stato l’ultimo bomber italiano “vecchio stile” con numeri da fuoriclasse
Centravanti d’area classico, Toni è stato capocannoniere in Serie A con la Fiorentina e con il Verona a 38 anni, impresa mai riuscita a nessun altro. Ha totalizzato 157 gol in Serie A, vincendo la Scarpa d’Oro nel 2006, l’anno del trionfo mondiale. Dotato di uno stacco imperioso e di un senso della porta fuori dal comune, è stato il prototipo del 9 vecchia scuola: pochi fronzoli, tanti gol. Nella sua lunga carriera italiana ha vestito 8 maglie diverse, segnando ovunque sia andato.
Diego Milito ha deciso uno dei triplete più celebri della storia con freddezza glaciale
Arrivato all’Inter nel 2009, Milito ha cambiato il destino del club nerazzurro. Con i suoi gol ha trascinato l’Inter al Triplete nel 2010, segnando sia nella finale di Champions League sia in quella di Coppa Italia. Ha chiuso la sua esperienza italiana con 62 gol in Serie A, ma ciò che conta è la qualità e l’importanza di quelle reti. Un finalizzatore implacabile, dotato di tecnica, equilibrio e grande sangue freddo. Milito è entrato nel cuore dei tifosi per la capacità di segnare nei momenti che contano.
Victor Osimhen ha riportato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni con forza, velocità e carattere
Arrivato tra lo scetticismo generale, Osimhen ha impiegato due stagioni per imporsi come uno dei centravanti più devastanti del campionato. Nella stagione 2022/23 ha trascinato il Napoli allo scudetto dopo oltre trent’anni, segnando 26 gol e dominando fisicamente ogni difesa. Oltre ai numeri, ha portato intensità, spirito di sacrificio e una fame da vero leader. Con oltre 50 reti in Serie A in meno di 100 presenze, è già entrato nell’élite dei numeri 9 moderni.
Gonzalo Gilardino ha brillato con Empoli, Parma, Milan e Fiorentina con un senso del gol naturale
Campione del mondo nel 2006, Gilardino ha segnato 188 gol in Serie A, muovendosi sempre da vero rapace d’area. Il suo apice arriva con la maglia del Milan, dove conquista Champions e Supercoppa UEFA, ma anche con Parma e Fiorentina è stato uno dei centravanti italiani più affidabili. Non era velocissimo né particolarmente elegante, ma il fiuto per il gol e la capacità di essere sempre nel posto giusto al momento giusto lo rendono uno dei più prolifici della sua generazione.
Romelu Lukaku ha dominato la Serie A fisicamente e tatticamente con l’Inter di Conte
Tra il 2019 e il 2021, Lukaku è stato probabilmente il centravanti più dominante in Europa. Con l’Inter ha segnato 47 gol in due stagioni di Serie A, vincendo lo scudetto nel 2021 e formando una coppia perfetta con Lautaro Martinez. Potente, veloce, generoso, ha unito la capacità di finalizzare con un importante lavoro per la squadra. Anche al suo ritorno nel 2022/23 ha lasciato il segno, pur in una stagione più complicata. Rimane uno dei numeri 9 più devastanti dell’era recente.
Confronto statistico dei 10 migliori numeri 9 della Serie A dal 2005 al 2025
Giocatore | Gol Serie A | Presenze | Media Gol/Partita | Scudetti | Capocannonieri | Scarpa d’Oro |
---|---|---|---|---|---|---|
Higuaín | 125 | 177 | 0.71 | 3 | 1 | No |
Immobile | 200+ | 340+ | 0.59 | 0 | 4 | Sì |
Icardi | 111 | 188 | 0.59 | 0 | 2 | No |
Ibrahimović | 156 | 283 | 0.55 | 6 | 2 | No |
Džeko | 108 | 280+ | 0.39 | 1 | 0 | No |
Toni | 157 | 344 | 0.45 | 0 | 2 | Sì |
Milito | 62 | 128 | 0.48 | 1 | 0 | No |
Osimhen | 56+ | 90+ | 0.62 | 1 | 1 | No |
Gilardino | 188 | 502 | 0.37 | 1 | 0 | No |
Lukaku | 61 | 99 | 0.61 | 1 | 0 | No |
Ogni bomber di questa classifica ha inciso in modo diverso. Alcuni hanno lasciato un’impronta grazie ai numeri assoluti, altri con il peso dei loro gol nei momenti decisivi. In un calcio sempre più fluido, il numero 9 classico continua a essere decisivo, reinventandosi tra potenza fisica, tecnica e sacrificio. Questi dieci attaccanti rappresentano il meglio che la Serie A ha saputo offrire nel nuovo millennio, e le loro reti resteranno scolpite nella storia del campionato italiano.