MotoGp 2018, Gp d’Australia, dichiarazioni di Rossi e Vinales prima del weekend.

E’ il primo giorno del weekend in Australia, quello dedicato come al solito alle conferenze stampa.

Un Rossi carico e determinato che sul tracciato di Phillip Island sente di poter dare qualcosa di più. E’ uno dei suoi preferiti e spera che le condizioni meteo siano favorevoli. Lo scorso anno entrambe le Yamaha sono arrivate sul podio, quest’anno bisogna ripetersi. Sarà importante avere un buon assetto per poter guidare bene e arrivare sul podio.

Qui, in Australia, ci sono delle curve molto veloci, con bruschi cambi di direzione, aspetti che rendono la pista complicata e impegnativa, con conseguente calo di prestazione nelle gomme.

Per quanto riguarda Marquez, il suo rivale di sempre, Rossi ha detto che è sempre forte, in ogni condizione di pista e meteo. Gli altri piloti fanno fatica a mantenere il suo livello. Sul fatto che possa cambiare team, il pilota marchigiano non ha voluto esprimersi, dato che è un aspetto molto personale.

Da suo padre Graziano ha detto di aver preso la voglia di lottare sempre, non arrendersi mai, essere serio ma senza esagerare. 

Tornando al circuito di Philip Island e alle sue previsioni per il weekend, Rossi spera di trovare le migliori condizioni atmosferiche:

“Noi speriamo molto in questo GP, la nostra moto va bene in questa pista, speriamo di essere competitivi e veloci, la vittoria ci manca da tanto tempo, speriamo che le condizioni meteo possano aiutarci”.

Ha aggiunto come in questi ultimi quattro gran premi faranno di tutto per aggiudicarsi il secondo posto:

“E’ importantissimo cercare di lottare con Dovizioso per il secondo posto in classifica e arrivare sul podio del Mondiale, su questa pista posso giocarmela, ci proviamo anche se non sarà facile, è una cosa importante l’obiettivo del secondo posto anche per mantenere alta la concentrazione”.

Il compagno di squadra Vinales si è lamentato di come il team non segua i suoi consigli:

“Dobbiamo lavorare sodo se vogliamo essere in grado di vincere il campionato, Yamaha deve concentrarsi sulla mia guida e provare a fare una moto per il mio stile”

Due filosofie a confronto, quella di Rossi e la sua con nota dolente nel finale:

“Purtroppo la moto mi impone questo stile di guida e non possiamo fare altro se non lavorare duramente per migliorare la situazione”