«Ho ceduto la società. Le firme arriveranno entro questa settimana o all’inizio della prossima. Dalla prossima intervista non sarò più il presidente del Genoa», l’annuncio di Enrico Preziosi arriva via TV, ed era atteso da molti tifosi del Genoa, che ormai non vivevano più bene la situazione societaria e chiedevano a gran voce il passaggio di consegne.
Tuttavia risulta un mistero il nome dell’acquirente, cosa che, di questi tempi, non è del tutto rassicurante (vista soprattutto la vicenda Palermo), ma anche in questo caso Preziosi ha precisato: «In ogni caso se dovesse saltare, io di sicuro non sarò presidente, al massimo il patron. Ma le trattative sono in uno stadio avanzato e sono abbastanza ottimista. Alla prima giornata di campionato voglio essere uno spettatore, un tifoso comune e non voglio nessuna carica».
Preziosi acquistò il Genoa 14 anni fa, nel 2003, quando Il Grifone era appena sceso in C1, e con una ricostruzione a brevissimo termine è passato dalla C1 alla B (dopo lo scandalo di Genoa-Venezia che ha allungato l’avventura nei campionati cadetti), per poi arrivare stabilmente in Serie A e a giocare persino l’Europa League nella stagione 2009-10.
Il patron del club più antico d’Italia termina così un’avventura che negli ultimi anni ha portato a momenti molto bui, tanto che i tifosi del Genoa in maggioranza hanno contestato le ultime scelte, su tutte le grosse cessioni che hanno indebolito la squadra nel mercato di Gennaio, per rischiare addirittura la retrocessione in B.
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