
Andrea Abodi, ministro dello Sport, si è detto fiducioso sulla possibilità di organizzare un breve raduno per la Nazionale di Gennaro Gattuso a inizio febbraio, in vista dei decisivi play-off di marzo. Tuttavia, ha ribadito con fermezza che la Serie A non verrà modificata: spostare partite di campionato è considerato impraticabile nell’attuale calendario, già saturo e difficilissimo da riorganizzare.
Gattuso spinge per una breve convocazione prima degli impegni mondiali di marzo, ma gli ultimi anni hanno dimostrato che anche rinviare una sola partita è quasi impossibile, figuriamoci un intero turno. Nonostante la collaborazione tra FIGC e Lega Serie A, l’unica strada percorribile sembra essere quella della Coppa Italia, con i quarti di finale fissati per il 4 e l’11 febbraio.
Il piano prevede una rimodulazione strategica dei match:
le partite con meno giocatori azzurri verrebbero spostate durante il periodo del raduno, mentre quelle come un ipotetico Inter-Roma, piene di titolari della Nazionale, sarebbero collocate al di fuori della finestra dedicata. Tuttavia, tutto potrà essere deciso concretamente solo dopo la definizione del tabellone, quando sapremo gli accoppiamenti reali.
Un ulteriore nodo riguarda le coppe europee: se le squadre italiane dovessero continuare in massa in Champions, Europa e Conference League, il calendario diventerebbe ancora più bloccato. Solo un’eventuale eliminazione multipla, non auspicabile ma possibile, aprirebbe spazi non programmati.
Ad oggi non c’è una decisione definitiva, ma la linea è evidente:
proteggere il raduno della Nazionale senza toccare la Serie A, salvaguardando gli equilibri del campionato e permettendo a Gattuso di prepararsi al meglio per l’obiettivo Mondiale.


