Webber, Vettel e Alonso

La terza edizione del GP di Corea di Formula 1 si è chiusa con l’ennesima prova di forza del campione del mondo in carica Sebastian Vettel, che in colpo solo coglie la venticinquesima vittoria della carriera, la terza consecutiva in questa stagione, e la vetta della classifica generale. Il pilota della Red Bull ora guida con sei punti di vantaggio su un Fernando Alonso che ha cercato di limitare i danni, cogliendo il terzo posto, ma in evidente affanno rispetto al giovane collega, lanciato più che mai verso il terzo alloro in carriera. La gara di Yeongam ha fornito, però, altri spunti, come l’ottima prestazione di un Felipe Massa in odore di rinnovo con la Rossa o il disastroso week end McLaren.

LE PAGELLE

Vettel, voto 9,5: quando è in giornata di grazia come nella domenica coreana diventa praticamente impossibile pensare di batterlo. Terza vittoria di seguito per il campione del mondo, che completa una rimonta iniziata a Singapore e terminata sul circuito di Yeongam. A meno di cataclismi nelle ultime quattro corse stagionali è il candidato numero uno alla vittoria mondiale, non solo perché è l’attuale leader della classifica, ma per la superiorità tecnica mostrata nell’ultimo periodo.

Massa, voto 8,5: il brasiliano dà seguito alle ottime prestazione messe in pista sia a Suzuka, dove ha riassaporato la gioia del podio a due anni di distanza, che a Marina Bay. Un Massa forse per la prima volta in stagione più veloce del compagno di squadra Alonso, come hanno dimostrato gli ultimi giri, quando il pilota sudamericano è stato costretto dalla squadra ad alzare il piede dall’acceleratore per non insidiare il terzo posto di Alonso. In questi giorni si deciderà il suo futuro in Ferrari, ma la sensazione è che a Maranello sia già pronto il rinnovo.

McLaren, voto 4: in teoria quella coreana doveva essere una pista favorevole alla vettura della scuderia di Woking; invece, la tre giorni asiatica si è trasformata in un tranquillo week end di paura, in cui le frecce d’argento sono naufragate in maniera clamorosa. Eppure la McLaren aveva iniziato alla grande l’appuntamento iridato, volando nelle prime prove libere del venerdì. Un fuoco di paglia, evidentemente, visto il ritiro dopo pochi metri percorsi di Button e l’insignificante decimo posto di un Hamilton forse con la testa già alla prossima stagione.

Alonso, voto 7,5: fa quel che può, limitando i danni e artigliando l’ennesimo podio stagionale. Una serie di di risultati utili che, forse, non gli basteranno per conquistare il terzo alloro in carriera: ad oggi la Red Bull e Vettel appaiono in una forma strepitosa, difficili da battere. Le dichiarazioni a fine gara e le sue espressioni non promettono nulla di buono. L’impresa sarà ardua, ma già in passato lo spagnolo ci ha abituato a prestazioni da numero uno.

Michele Pannozzo