Michael Schumacher

Con le due sessioni di prove libere svoltesi durante la notte italiana è ufficialmente scattato il week end motoristico in cui si correrà il GP della Cina, terzo appuntamento del mondiale 2012 di Formula 1. Grande protagonista della giornata del venerdì è stato l’inglese della McLaren, Lewis Hamilton. L’ex campione del mondo ha firmato il miglior tempo nella prima sessione di test, caratterizzata dall’asfalto bagnato del circuito di Shanghai. “Ginetto” ha fatto segnare la prestazione di 1″37’106, precedendo le due Mercedes. Malissimo le Ferrari, con Alonso undicesimo e Massa dodicesimo.

Un bel risultato per Hamilton, visto anche il secondo tempo assoluto fatto segnare durante la seconda sessione. Un buon viatico per le prove ufficiali di domani, quando l’inglese verrà arretrato di cinque posizioni in griglia per aver sostituito nei giorni scorsi la scatola del cambio a bordo della sua monoposto. Dominatore della suddetta tornata di prove è stato il tedesco della Mercedes, Michael Schumacher. Il sette volte campione ha messo il musetto della sua vettura davanti al resto della comitiva, sfruttando anche le condizioni di una pista che si andava man mano asciugando rispetto alla mattina e che hanno favorito le modifiche aerodinamiche apportate sull’auto tedesca.

In risalita le due Red Bull, con l’iridato Vettel al terzo posto, tallonato dal compagno di squadra Webber, mentre sono continuate le difficoltà per le Ferrari, con Alonso, che ha lavorato soprattutto riguardo l’assetto per la gara di domenica, che ha fatto registrare il decimo tempo; decisamente peggio Felipe Massa: il brasiliano ha peggiorato la prestazione del mattino, chiudendo la giornata al diciassettesimo posto, staccato addirittura di più di 2 secondi dalla prestazione di Schumacher.

Intanto, sul fronte GP del Bahrain, la FIA, la federazione internazionale dell’automobilismo, ha dato il via libera allo svolgersi dell’appuntamento che si disputerà il prossimo fine settimana nel paese mediorientale. Secondo l’organo federale, ci sarebbero le condizioni atte a garantire la sicurezza e l’incolumità di piloti, meccanici e quanti vorranno seguire la corsa. Il GP del Bahrain, lo ricordiamo, è stato in dubbio fino all’ultimo momento a causa delle violenze e degli scontri etnici che da più di un anno caratterizzano la vita sociale dell’emirato, già causa dell’annullamento della gara dell’anno scorso.

Michele Pannozzo