L’AIAC ha celebrato l’assegnazione dei premi Football Leader 2019: sono stati premiati il Torino, Paratici, Eriksson, Semplici, Aldair, Zaniolo, Corini, Vigorelli, Perinetti, Ferrero, Batistuta e Toni
E’ sempre un appuntamento imperdibile per il calcio italiano e anche quest’anno Napoli è stata il teatro della tanto attesa tre giorni dei premi Football Leader. La celebrazione dell’assegnazione dei premi dell’edizione 2019 si è svolta al termine di una tre giorni, iniziata con il triangolare No Racism e si concluderà con il convegno AIAC all’Università Federico II.
L’AIAC, cioè l’Assoallenatori, presieduta dal presidente Renzo Ulivieri, anche quest’anno è stata la giuria del Football Leader, che premia il valore della leadership nel mondo del calcio italiano, tenendo conto del rispetto del fair play e del valore umano e professionale dimostrato nel corso della stagione.
Dopo l’affare Cristiano Ronaldo, non c’erano certo dubbi sulla vittoria di Fabio Paratici, ds della Juventus, del premio per il miglior dirigente della stagione, così come l’ottima stagione d’esordio e la convocazione in nazionale maggiore è valso il premio come miglior giovane dell’anno a Nicolò Zaniolo della Roma.
Abbastanza scontata anche la vittoria di Eugenio Corini come miglior allenatore della Serie B, avendo conquistato la promozione del Brescia otto anni dopo l’ultima volta, mentre Giorgio Perinetti, dg del Genoa, ha ancora una volta dimostrato la sua capacità in ambito dello scouting.
Dopo aver concluso tante operazioni anche in queste ultime scorse sessioni di mercato, l’AIAC ha scelto di premiare l’agente Fifa Claudio Vigorelli come miglior manager dell’anno, celebrando ancora una volta la salvezza della Spal con la panchina giusta a Leonardo Semplici.
Per il resto, spazio ai premi meno tecnici, a partire dal rispetto del Fair Play Finanziario da parte del Torino, proseguendo al premio per la carriera a Sven Goran Eriksson, ex tecnico di Fiorentina, Roma, Lazio e ct dell’Inghilterra.
Il nuovo premio No Racism, che è stato l’argomento fondante di questa edizione, è andato ad Aldair, ex Roma, mentre Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, è stato insignito del premio solidarietà per aver organizzato tanti eventi e raccolte di beneficenza.
Infine, premi speciali anche a due ex attaccanti di razza. Prima di tutto, Gabriel Omar Batistuta, ex Fiorentina e Roma, oltre che titolare dell’Argentina, ha ricevuto il premio come leader per sempre. E, secondariamente, il suo collega Luca Toni, ex campione del mondo con l’Italia nel 2006 e capocannoniere con Fiorentina e Bayern Monaco, ha vinto il premio bomber per sempre.
Ecco tutti i premi ufficiali del Football Leader 2019:
Premio per il Financial Fair Play al Torino
Premio per il Miglior Dirigente dell’anno a Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus
Premio alla carriera a Sven Goran Eriksson
Premio per la Panchina Giusta dell’anno a Leonardo Semplici della Spal
Premio per No Racism a Aldair
Premio per il Miglior Under 21 dell’anno a Nicolò Zaniolo della Roma
Premio per il Miglior Allenatore della Serie B dell’anno a Eugenio Corini del Brescia
Premio per il Miglior Manager dell’anno all’Agente Fifa Claudio Vigorelli
Premio per lo Scouting dell’anno a Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa
Premio della Solidarietà dell’anno a Massimo Ferrero della Sampdoria
Premio per Leader per Sempre dell’anno a Gabriel Omar Batistuta
Premio per Bomber per Sempre dell’anno a Luca Toni
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