Il Gran Premio degli Stati Uniti ha restituito alla Ferrari un Kimi Raikkonen molto efficace, che torna sul podio dal quale mancava dal Gran Premio d’Ungheria. Dopo una partenza non eccezionale, con una tattica ad una sosta il finlandese è riuscito a risalire la china, compiendo un gran sorpasso ai danni di Bottas. Nel finale, con le sue Soft ormai andate, Kimi ha ceduto il passo al compagno di box Vettel, per poi difendersi disperatamente sull’arrembante Verstappen. Il sorpasso dell’olandese, avvenuto tra curva 17 e 18, è stato poi considerato irregolare, costandogli una penalità di 5″ che ha riportato il ferrarista sul podio.
“Non so se questa è la mia miglior gara dell’anno, poichè altre volte siamo stati forti ottenendo posizioni migliori. Questo risultato comunque mi rende molto soddisfatto e posso dire di essermi divertito tanto” – ha spiegato Raikkonen – “Per gran parte della gara sono dovuto andare al risparmio, a causa della benzina. E’ stato l’unico limite per me,visto che la macchina era davvero ottima ed è stata molto veloce per tutta la gara“.
“Forse la gara si sarebbe potuta concludere meglio, ma sapevo che Verstappen stava rimontando e lo vedevo negli specchietti. Dovevo risparmiare benzina e anche le gomme, per cui non potevo spingere più di tanto” – continua Kimi – “Ho chiuso il varco nella curva precedente a quella in cui mi ha attaccato, poi all’improvviso me lo sono trovato di fianco. Sinceramente non ho idea di cosa sia accaduto realmente. All’arrivo ero parecchio deluso, poi mi hanno comunicato la decisione dei giudici di gara. Meglio così“.
Queste invece le parole del team principal Maurizio Arrivabene: “Sebastian ha fatto una partenza spettacolare con un sorpasso da paura alla prima curva, mentre Kimi si è confermato un compagno fidato e fortissimo. Sono orgoglioso di loro” – ha affermato Arrivabene – “Il podio finale di Kimi non è una sorpresa. Il regolamento è chiaro, se esci con le quattro ruote oltre il limite della pista devi essere punito. Mi sembrava strano che un lottatore come lui lasciasse passare in quel modo un avversario. Noi continuiamo a lottare, l’ho sempre detto e questa gara ne è la dimostrazione. In Ferrari si combatterà fino all’ultima gara, fino all’ultimo giro e fino all’ultima curva, proprio come accaduto oggi“.
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