Il nome di una monoposto, in un mondo complicato come la Formula 1, potrà apparire un dettaglio. Eppure, nel caso di alcune scuderie, assurge a simbolo, a marchio che contribuisce a rendere riconoscibile la vettura nell’immaginario degli appassionati.
E’ così per la Williams, con il suffisso “FW” (iniziali di Frank Williams) che accompagna la scuderia di Didcot sin dal suo esordio nel 1975. Così è stato per la Brabham dal 1962 al 1992, con la sigla “BT” (Brabham-Tauranac, ovveri i fondatori). Stesso discorso anche per la Ligier, in Formula 1 dal 1976 al 1996, e ancor prima nelle formule minori, con la sigla “JS”, come ricordo, da parte del patron Guy, all’amico Jo Schlesser, scomparso tragicamente durante il Gran Premio di Francia 1968.
E così era anche per la McLaren. Quantomeno da quando, nel 1981, venne rilevata da Ron Dennis il quale, dal nome del suo team, ovvero “Project 4”, derivò il nuovo modo di denominare le monoposto di Woking, “MP4”. Una consuetudine mantenuta fino allo scorso anno, con la MP4/31.
Appunto, fino allo scorso anno. Questo perchè la McLaren, poco fa, ha reso noto, tramite un video postato su Twitter, il nome della nuova nata di Woking, che si chiamerà MCL32. Un taglio netto con il passato, cominciato già il 15 Novembre scorso, con le dimissioni di Ron Dennis da presidente e CEO del McLaren Technology Group.
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