Terminato il campionato ormai una decina di giorni fa, con l’assolo Mercedes in quel di Abu Dhabi, è tempo di guardarsi indietro a quello che è successo durante la stagione. La Pirelli, come di consueto, ha diffuso dati interessanti sull’annata appena conclusa, a partire dal numero di sorpassi visti in pista.
Ebbene, la stagione 2017 è stata quella con meno sorpassi dal 2009, e il più basso in assoluto da quando esiste il DRS, ovvero dal 2011. Nello specifico, si è scesi dagli 866 sorpassi del 2016 (record dagli anni ’80) ai 435 del 2017, un numero di sorpassi più alto solo del 2009, quando se ne verificarono 211.
C’è da dire, comunque, che il calo (in questo caso del 49%) era atteso, dato l’aumento di carico aerodinamico ottenuto con la nuova configurazione delle monoposto, che ha ridotto su molti circuiti l’incidenza dell’ala mobile. Ma i fans hanno dimostrato in generale di gradire meno manovre ma più vere, combattute e sudate.
La gara con più sorpassi è stata quella in Azerbaijan, con 42, mentre all’opposto troviamo Sochi, con appena un sorpasso. La Red Bull è il team che si aggiudica la palma del team maggiormente protagonista sotto questa voce, con 65 manovre, suddivise in 43 per Ricciardo, pilota con più sorpassi sia in generale che in una singola gara (a Silverstone, con 13), mentre Verstappen ne ha collezionati 22. Infine Stroll è colui che nel complesso ha guadagnato più posizioni al via (36).
La Pirelli ha parlato anche dei pit stop. In stagione ve ne sono stati 533, per una media di 26,7 per gara e 1,5 per pilota. Il Gran Premio d’Azerbaijan, oltre ad aver visto più sorpassi, ha anche visto il maggior numero di pit stop (41). Al contrario, il Gran Premio d’Austria si trova all’esatto opposto della classifica (18).
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